Si è scatenato il domino delle panchine italiane con 6 delle prime 8 squadre del campionato, escluse il Milan di Pioli e l'Atalanta di Gasperini, pronte ad iniziare un nuovo corso. "Ad oggi vedo Juventus e Inter davanti a tutti, poi l’Atalanta, subito dietro Roma e Napoli con Mou e Spalletti" il pensiero di Andrea Pugliese. Il probabile passaggio di Spalletti al Napoli allerta anche Alessandro Austini: "In prospettiva, mi preoccupa più dell’Inter di Inzaghi".

Xhaka, invece, è il nome più forte nelle ultime ore in orbita Roma. "E' il prototipo di calciatore, per leadership, fisicità e cattiveria, che mi aspetto" commenta Stefano Piccheri.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Dal punto di vista della fisicità, della cattiveria e della personalità Xhaka può servire alla Roma, ma non è uno che ti cambia la squadra (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Per me Xhaka non è adatto a fare il leader assoluto di un reparto (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Se è richiesta diretta di Mourinho, viva Xhaka. Con l'assoluta convinzione del portoghese, con quel carattere e quelle caratteristiche lì, se la Roma lo prende fa comunque un gran colpo. Poi ok, non sarà Strootman o Pogba, ma rispetto a quello che è passato a Trigoria negli ultimi anni stai prendendo un signor giocatore (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non mi sorprende che le prime manovre di mercato sembrino riguardare il centrocampo. La Roma deve ricominciare da lì. E anche gli uomini accostati alla difesa sono difensori di costruzione. Mi sembra si stia andando verso un ribaltamento di concezione della squadra, cercando la qualità senza danneggiare la fisicità (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Xhaka mi piace molto, è la tipologia di centrocampista che manca alla Roma: un mediano forte davanti alla difesa, che faccia filtro. Belotti è un obiettivo reale dei giallorossi (ANGELO DI LIVIO, Retesport, 104.2, 1927 On Air - La storia continua...) 

I tanti cambi in panchina possono modificare gli equilibri della SerieA, poi ci sarà la variabile del pubblico che si spera gradualmente possa tornare negli stadi. Mi aspetto un campionato più bello. Xhaka? Se lo vuole Mou c'è da fidarsi (CICCIO GRAZIANI, Retesport 104.2, 1927 On Air - La storia continua..)

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La rottura dell'Inter porta una proiezione orizzontale al campionato, mette quasi tutti sullo stesso piano. Tornano ad essere importanti alcune cose, come la differenza dell'allenatore: a possibile parità di squadra o senza grande differenza, gli allenatori potrebbero essere più importanti del solito. Non c'è dubbio che la Roma fa un salto in avanti, così come la Juventus (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non vorrei che l'obiettivo Xhaka facesse distogliere l'attenzione dagli obiettivi prioritari che, secondo me, hanno a che fare con la fase difensiva. Se non prendi un portiere vero, non puoi cominciare la stagione ed avere ambizioni di alto livello (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Secondo me, la priorità della Roma è il portiere, poi un centravanti. Credete che Mourinho riparta con Dzeko? Non credo, ma può darsi. Sperando che Zaniolo torni ad essere un giocatore totale, quindi un valore aggiunto enorme, la Roma con 2-3 elementi torna ad essere una squadra competitiva (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

In base ai nomi letti sul mercato l'orientamento che emerge mi fa pensare che Mourinho sia sulla strada giusta (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Comincia a scaldarsi il mercato giallorosso e piovono conferme sulla possibilità che il primo acquisto della Roma sia Xhaka, un centrocampista di spessore, non un fuoriclasse, ma un giocatore tosto, un calciatore di grande esperienza e che può rappresentare quel filtro a centrocampo che è mancato in queste ultime due stagioni in giallorosso. Prima c'era una strategia da bancarellari, il famoso progetto TAC, che si manifestava nelle plusvalenze eccellenti, oggi la strategia è cambiata: si ingaggia Mourinho e si cercando giocatori di livello da affiancare ai migliori della rosa (MAX LEGGERI, 1927 On Air - La storia continua)

Il profilo di Xhaka è perfettamente aderente alla tipologia di centrocampista che Mourinho ama avere in rosa: un soldato, un leader, un giocatore di grande intelligenza, un equilibratore e soprattutto quel frangiflutti che in questi due anni è mancato. La notizia di riflesso fa capire che Mou ha pienamente compreso che il primo aspetto da migliorare in casa Roma è la fase difensiva (CHECCO ODDO CASANO, 1927 On Air - La storia continua)