Francesco Totti non ha ancora deciso sul suo futuro. La sua intenzione sarebbe quella di continuare un altro anno, come ha detto al presidente Pallotta lo scorso dicembre, ma dall'arrivo di Spalletti la situazione è cambiata. Il presidente farà ritorno nella Capitale nei primi di marzo e riparlerà con il capitano. La promessa di Pallotta resta valida ma le prospettive tecniche pongono grossi interrogativi al capitano, che ha raccolto solo 2 presenze (20' con il Frosinone più i 6' complessivi con il Real) dal cambio di allenatore.
Totti vive questa situazione con una certa amarezza, che raspare anche nei pochi contatti pubblici che ha. Nei giorni scorsi, rispondendo a un tifoso aveva detto: «Non gioco perché sono vecchietto». E mercoledì, passando in mixed zone, ha risposto a un giornalista che voleva intervistarlo: «Che ci fai con me ormai?».
Come noto il desiderio del capitano è di continuare a giocare. La questione non riguarda gli aspetti economici, visto che accetterebbe una sensibile decurtazione dell’ingaggio (intorno ai due milioni), ma è di natura esclusivamente tecnica. Il capitano deve capire se ci sono ancora le condizioni per dare il suo contributo alla Roma. Per questo, come riporta il quotidiano sportivo, per la prima volta si fa strada l'ipotesi dell'addio.
Emerge inoltre un retroscena riguardo l’ingresso in campo di mercoledì sera contro il Real ha fatto discutere. Spalletti ha mandato il capitano a scaldarsi intorno alla mezz’ora della ripresa. Da allora il suo vice Domenichini è andato due volte da Totti a dirgli di accelerare le operazioni, ma il numero 10 aveva bisogno di più tempo. Negli ultimi minuti è intervenuto lo stesso Spalletti, che lo ha sollecitato in prima persona.
(corsport)