REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Nel giorno di Salah il problema rischia di diventare Dzeko. Alle 17.30, con un'ora di ritardo su quanto annunciato più o meno ufficialmente, Mohamed Salah atterrerà a Fiumicino con un volo proveniente da Londra per iniziare la sua avventura romana, anche se in maniera carbonara, visto il contenzioso Fiorentina-Chelsea sul controllo del calciatore. Sempre in Inghilterra però c'è chi inizia a storcere la bocca di fronte all'attesa che inizia a farsi stancante.
DZEKO SMANIA, SABATINI PENSA AL BLITZ - Edin Dzeko è insofferente, nervoso: a giugno aveva dato la sua parola alla Roma, promettendosi e accettando anche una decurtazione dello stipendio (in Inghilterra guadagna 6,5 mln a stagione più bonus, alla Roma ne guadagnerebbe 4,5 che con i premi diventeranno facilmente 5) per lasciare il City e iniziare una nuova vita, da protagonista assoluto dell'attacco romanista. Oggi però, a quasi due mesi dalla parola data a Sabatini, il bosniaco è perplesso: da Trigoria non sente più nessuno da giorni, gli unici contatti li ha avuti con Pjanic ma dalla società tutto tace.
Lunedì 10 agosto il Manchester City debutterà in Premier League in casa del West Bromwich e lui non vuole assolutamente iniziare la stagione con una squadra in cui è a tutti gli effetti ai margini, quasi in esubero. Negli ultimi giorni ha ricevuto delle telefonate da Londra, sponda Arsenal, dove Wenger cerca disperatamente un centravanti che garantisca gol e carisma: fino a oggi le ha rispedite al mittente, convinto della parola che ha dato la Roma e della scelta fatta a giugno. Ma quanto resisterà? Anche per questo Sabatini vorrebbe presentarsi a Manchester tra il weekend e l'inizio della prossima settimana, per tentare di risolvere la questione con il club inglese. La Roma però è ferma a una proposta da 18 milioni, il City ne ha chiesti 30, pare sia sceso anche a 28, ma la distanza resta.