GASPORT (G. SARDELLI) - Tutti all’Olimpico. Con l’idea di tornarci. Il tabellone di Coppa Italia ha presentato il conto ai viola. La scorsa stagione la strada per la finale fu in discesa: in questa davanti alla Fiorentina c’è il meglio d’Italia. Stasera la Roma. Più avanti, eventualmente, la doppia sfida con la Juventus. Sulla carta c’è poco da sorridere. Ma la squadra ha un conto aperto con la competizione nazionale e un chiodo fisso, regalare il primo trofeo da mettere nella bacheca dei Della Valle: «Siamo pronti a riprendere da dove avevamo lasciato – attacca capitan Pasqual -, daremo il massimo per arrivare fino in fondo».
TITOLARISSIMI Non sono solo parole. Perché la Coppa è davvero un obiettivo. Complicato, indubbio. Ma le scelte di Montella confermano la priorità. Mario Gomez, per fare un esempio, ha riposato in campionato per essere tirato a lucido stasera. In genere si fa il contrario. Con le seconde linee protagoniste in Coppa Italia. «La Roma in casa è molto forte anche se hanno molte defezioni. Noi siamo al completo, nonostante un giocatore dalle qualità formidabili come Cuadrado se ne sia andato. Abbiamo però il senso del gol di Gilardino e la determinazione di Diamanti. Vogliamo passare il turno». DUBBI E
CERTEZZE Non solo Gomez. Montella ritrova un giocatore per reparto visto che in mezzo torna Pizarro. Ultra riposato e nuovamente titolare anche Savic, dopo 4 turni di stop. Il dubbio riguarda chi si piazzerà dietro al centravanti tedesco. L’idea iniziale portava all’avanzamento di Mati Fernandez, ma dipende dalle condizioni di Aquilani: fuori da un po’ per una tendinopatia achillea. Stamattina ultimo allenamento e convocazioni. Poi se ne saprà di più. Ci sarebbe anche la cabala. Da tecnico infatti, Montella non ha mai battuto la Roma. Iniziare stasera potrebbe valere doppio.