LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Il campionato ha smesso da un mese di regalare gioie? La coppa Italia diventa il palco su cui inseguire il riscatto. Per Rudi Garcia i quarti di finale all’Olimpico contro la Fiorentina rappresentano la porta più comoda per trascinare la Roma fuori da una crisi che ha allargato il gap con la Juve fino a 7 punti e ridotto appena a 4 quello col Napoli. Eppure il tecnico non ha smesso di pensare in grande: «La mia Roma non la voglio solo al centro del villaggio — dice citando se stesso — ma dell’Italia e del mondo». Dichiarazione d’intenti che servirà magari a restituire convinzione alla squadra spenta delle ultime uscite: «Ma per far girare la ruota della fortuna dobbiamo fare di più, abbiamo la pareggite acuta e la dobbiamo guarire». Uomini contati — i soli Florenzi, Totti e Ljajic per l’attacco — ma la sorte consente almeno un sospiro di sollievo con il «proscioglimento» di Pjanic: il giudice sportivo ha ritenuto inapplicabile la prova tv per il pugnetto a Mario Rui, perché «Le immagini non consentono di esprimere un giudizio certo».
Organico al completo invece per la Fiorentina, che raggiungerà la capitale soltanto stamattina. Il capitano Pasqual non ha dubbi: «Proveremo a passare il turno, vogliamo vincere la coppa Italia».