IL TEMPO (A. SERAFINI) - Il momento della Roma invita alla riflessione, ma l’opportunità di ritrovare risultati e brillantezza è sempre dietro l’angolo. Compito affidato a Rudi Garcia, che come di consueto, preferisce evitare la sala stampa di Trigoria in ogni vigilia dei match di Coppa Italia. L’analisi è quindi riservata ai microfoni della radio ufficiale, dove il tecnico prova a risollevare gli umori in vista dei quarti di finale con la Fiorentina in programma questa sera all’Olimpico: «Chi mi conosce lo sa che più le cose sono dure, più sono carico e motivato nel credere in questa squadra. È vero - ammette sorridendo - che adesso soffriamo di pareggite acuta, abbiamo avuto tanti problemi tra sfortuna e infortuni».
Proseguendo sulla linea difensiva, il tecnico spera di mantenere imbattuta la serie con Vincenzo Montella, ancora a secco di vittorie in 9 confronti contro i giallorossi. Garcia quindi continua a fare quadrato intorno allo spogliatoio, provando a spingere sul tasto dell’orgoglio e della motivazione: «Dobbiamo migliorare e tanto, questo è indiscutibile, soprattutto nell’approccio del primo tempo per non cercare di partire con un handicap. Finché i giocatori danno tutto in campo, come hanno dimostrato finora, sono sicuro che ritroveremo sicurezza». La stessa che probabilmente non ha avvertito Keita, di ritorno appena poche ore fa nella capitale dopo l’eliminazione in Coppa d’Africa. Il tecnico si sofferma proprio sulle dichiarazioni post Empoli del centrocampista maliano, uno che nello spogliatoio si fa sentire eccome: «Mi hanno colpito le sue parole sul fatto che mancando da più di un mese a Trigoria, ha ritrovato una squadra con meno fiducia». Per le smentite si partirà intanto stasera dalla Fiorentina: «Loro sono una squadra con qualità, sappiamo come giocano - conferma il tecnico giallorosso - ma alla fine della gara dobbiamo essere noi quelli che andranno a giocarsi la semifinale».
In tal caso gli incroci del tabellone potrebbero condurre in un doppio confronto proprio con la Juventus (con la gara d’andata allo Stadium), anche se Garcia questa volta preferisce evitare polemiche o riferimenti passati: «Non ci motiva di più pensare di andarla a giocare contro di loro, la concentrazione deve rimanere soltanto sul passaggio del turno».
Spingendosi anche oltre: «Io non voglio che la Roma sia al centro del villaggio ma anche al centro dell’Italia e del mondo, se possibile». Una frase ripresa dal passato, ma attualmente applicabile dopo un’involuzione di prestazioni e risultati, la stessa che lo ha per la prima volta coinvolto sul tavolo degli imputati. In suo soccorso è arrivato anche l’intervento del dg Baldissoni: «Per Garcia parlano i numeri, c’è poco altro da aggiungere. Se si creano aspettative alte, significa che stiamo facendo un buon lavoro. Vedrete torneremo a vincere». Stasera è pronta un’altra occasione.