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Una matita per ogni giornalista. L’omaggio di Rudi a Charlie

11/01/2015 alle 11:12.
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IL TEMPO (F. SCHITO) - «Sono francese e siamo in lutto. Il mio è un gesto di solidarietà per il Paese, dobbiamo essere tutti uniti in questo momento». Con queste parole ha spiegato il motivo per cui i giornalisti, nella giornata di ieri, hanno trovato una sorpresa su ogni sedia nella sala stampa per la conferenza pre-partita a Trigoria. Un gesto commemorativo per la tragedia che ha colpito il giornale satirico Charlie Hebdo e la Francia intera. Il tecnico transalpino ha fatto trovare in ogni postazione una matita, come simbolo dei fumettisti uccisi in un attacco terroristico. «È stato un attacco alla libertà d'espressione - ha proseguito , che ha lasciato in vista il cartello con su scritto "Je suis Charlie" per l'intera conferenza stampa - e nessuno come voi può capirlo. Noi siamo come i giornalisti di Charlie Hebdo, facciamo in modo che la gente si diverta con il calcio. Per questo mi sento uno di loro: dopo questa tragedia, siamo tutti Charlie».

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