Destro, è il giorno. Oggi arriverà il 'sì' al Milan

29/01/2015 alle 08:53.
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Potrebbe essere oggi il giorno decisivo per Mattia . E' quasi certo che l'attaccante ascolano comunicherà in mattinata ad Adriano Galliani la sua volontà di accettare il trasferimento al Milan. Ieri l’ad rossonero, congedandosi per la seconda e ultima volta dall’abitazione dell’attaccante all’Eur, aveva manifestato la solita opportuna prudenza, anche se caratterizzata da un sorriso beneagururante. «Non sono né ottimista nè pessimista, il ragazzo vuole pensarci una notte e mi sembra giusto - aveva detto Galliani - Il riscatto? È sempre stato “diritto” e non “obbligo”. è stato colto di sorpresa dall'operazione: mi sembra giusto che voglia pensarci fino a domani mattina (oggi; ndr), tanto il mercato chiude lunedì». L’ad ha visitato casa in due distinte occasioni. Nell’intervallo fra la prima e la seconda ha incontrato e , per siglare il contratto per il prestito dell’attaccante. Galliani ha quindi fatto ritorno a Milano, palesando prudenza ma al tempo stesso grande tranquillità. Anche perché aveva già rispedito al mittente l’unica proposta concreta, quella del Wolfsburg, che avrebbe potuto strapparlo dalla Roma e anche dallo stesso Milan.

Ma perché , nonostante l’inusuale «blitz» di Galliani, ha deciso di prendersi una nottata di tempo? Due i motivi, alimentati ovviamente da una convinzione non certo completa. Innazitutto l’attaccante ancora ieri non era del tutto certo che la decisione di cambiare squadra a metà stagione fosse quella migliore. E poi c'è il nodo della formula: prestito senza obbligo di riscatto, soluzione poco gradita dall'attaccante.

Mattia ha pensato a lungo anche in quale situazione tecnica si sta inserendo: un Milan in crisi di risultati, in evidente difficoltà di gioco e senza un’identità ben precisa, ormai lontano per quest’anno da qualsiasi obiettivo importante. Galliani gli ha parlato a lungo, convincendolo che la sua figura è fondamentale per la ricostruzione e la crescita della formazione rossonera. Giustamente ritiene che il periodo di ambientamento sarà complicato ma comunque ha voluto accettare la sfida. Già in giornata dovrebbe essere a Milano. Venerdì, dopo le visite mediche, si aggregherà al gruppo e domenica sera potrebbe essere già disponibile per la panchina a San Siro contro il Parma. E Berlusconi non perderà l’occasione di salutare di persona domani a Milanello il suo «pupillo» che aveva già invocato esattamente due anni fa indicandolo, insieme all’ex-interista Santon, come uno dei possibili pilastri della ricostruzione del suo Milan «made in Italy».

(corsport)