IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Sassuolo, Manchester City, quindi Genoa in trasferta. Stavolta Rudi Garcia fa la conta e si accorge di essere nella terra dell’abbondanza. Tutti presenti o quasi, con le scelte da fare guardando solo in parte l’infermeria, riempita ora dai lungodegenti Castan e Balzaretti e Torosidis, fresco di infortunio (Yanga-Mbiwa è recuperato al cento per cento). Il Sassuolo è importante perché in campionato non si può lasciare terreno per nessun motivo, il City lo è perché è l’ultima, quella da dentro o fuori in Champions League. Quando le possibilità di scelta sono tante, è più facile sbagliare, è un fatto matematico; è anche vero che la qualità da mandare in campo in questo caso aumenta, anche questa è una questione matematica.
IL TERZINO BALLERINO L’incognita legata alle condizioni fisiche è solo una: Maicon. Garcia lo vorrebbe in campo sia domani sia mercoledì, ma molto dipenderà da come starà il ginocchio in queste ore. Preservarlo con il Sassuolo non significa averlo necessariamente a disposizione in Champions, perché il brasiliano deve fare i conti con la casualità del dolore, che non consente di fare calcoli e sotto questo aspetto non li vuole fare nemmeno Garcia. Quindi se sta bene gioca sia domani sia mercoledì. In difesa torna Mapou e forse ci sta un turno di riposo per Manolas e forse De Sanctis.
LA MEDIANA C’è il tutto esaurito là in mezzo. E qualche considerazione va fatta. 1) Strootman è pronto e tutto porta a pensare che la sua partita sia quella di domani. 2) Nainggolan va a duemila e forse lui, che ha giocato tanto (e benissimo) in questi mesi, se dovesse tirare il fiato non gli farebbe male. 3) De Rossi è tatticamente indispensabile e Keita appare un po’ in affanno in questa fase della stagione, probabile una staffetta con Daniele, lui in campo dall’inizio. 3) Pjanic è Pjanic, come lo togli?
LE PUNTE Anche qui ci sono tutti e alcuni hanno mostrato un evidente risveglio, Iturbe su tutti. Nelle partite importanti (esclusa Napoli), Garcia ha sempre puntato sul tridente pesante, Iturbe, Totti, Gervinho. E’ successo con Cska, la prima in Champions, a Torino con la Juve e con il Bayern Monaco all’Olimpico. In questo momento Garcia ha anche a disposizione un ottimo Ljajic più Destro che, nelle sfide che hanno preceduto la Coppa dei Campioni, è sempre stato mandato in campo (tranne Napoli). Probabile che domani a riposare sia Gervais. E poi c’è Florenzi, anche in versione vice Maicon (Garcia lo ha schierato sempre nelle due gare attaccate, campionato e Champions, tranne il Bayern in casa).