Ma gli infortuni preoccupano Garcia: a Parma emergenza in due reparti

22/09/2014 alle 10:09.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Lo scorso anno, dopo aver battuto il , tutto l’Olimpico sorrideva. Tranne : «Questa è una vittoria di Pirro perché abbiamo perso e Gervinho». Oggi non siamo a quei livelli di malumore — anche perché e Gervinho a Parma ci saranno —, ma è costretto ancora a godersi a metà la sua Roma che, tra campionato e , vince sempre ma lascia puntualmente sul campo feriti.

Doppia emergenza Mercoledì al Tardini il tecnico dovrà fare la conta in difesa e a centrocampo e fare gli scongiuri per l’attacco (mancheranno solo ed eventualmente Borriello), con il Verona sabato all’Olimpico idem, per Manchester, invece, dovrà rivolgersi al destino e allo staff sanitario della Roma per recuperare — almeno — e lo stesso . Il centrocampista a Parma non ci sarà, al suo posto saranno (regista), e a dover fare gli straordinari. Il belga, soprattutto: 360, recuperi esclusi, i minuti insieme in stagione, insieme a l’unico a non essere mai partito, o tornato, in panchina.

Se in mezzo al campo, quindi, le scelte saranno obbligate almeno per il campionato (si spera di recuperare per il ), la difesa dovrebbe cambiare almeno un uomo. A destra potrebbe esserci spazio per , visto che difficilmente giocherà la quarta partita di fila (anche e soprattutto per non rischiarlo in Coppa contro la sua ex squadra), a sinistra invece probabile conferma per Cole, che dopo i disastri di Empoli ieri ha dato cenni di ripresa, magari rimandando l’esordio di Holebas a sabato contro il Verona. Al centro niente : Astori è out per il problema al ginocchio e tornerà dopo la sosta, è un punto interrogativo. E non più per i problemi muscolari. L’otite che lo ha costretto al ricovero martedì va gestita con cura e non vanno forzati i tempi di recupero. La Roma spera di averlo per la , ma non si possono fare previsioni.

Talismano Si possono fare, invece, per l’attacco. punta la , gli altri sono a disposizione. Una maglia è di Gervinho, per le altre due e sono in vantaggio su e . L’ex capitano della Primavera è uno dei più in palla, ieri si è riposato ed è pronto per il Tardini. La tradizione lo aspetta, il gol anche visto che al Parma in Serie A ha segnato 19 reti ed è la sua vittima preferita. La prima volta che ci andò da giocatore della prima squadra, rimanendo però in panchina, fu il 9 aprile 1994. Quel giorno, in cui Balbo e Festa regalarono la vittoria alla Roma, aveva appena tre mesi. Oggi è uno dei tanti che affollano l’infermeria di Trigoria: ci sono i lungodegenti e Balzaretti, e poi il turco, Borriello, , Astori, e . Tra questi ultimi cinque, il solo Astori non ha dovuto fare i conti con un problema muscolare. In un inizio di stagione quasi perfetto, l’unica nota stonata.