Si riparte esattamente alle 9.30. Colazione facoltativa e poi tutti in campo. Ieri si sono susseguiti gli arrivi nella capitale con tweet incrociati tra giocatori: bentornato, benvenuto, forza Roma e così via. Sono 26 e ne mancano cinque, i cinque che hanno partecipato al Mondiale, vale a dire De Rossi, Pjanic, Gervinho, Torosidis e Maicon. C’è qualche giovane uscito dalla Primavera di rinforzo: il portiere Svedkauskas, i difensori esterni Balasa e Golubovic, il difensore centrale Somma e il centrocampista Luca Mazzitelli che ha già esordito in Serie A. C’è anche Stefano Pettinari che la Roma ha riscattato dal Crotone. Garcia vuol dargli un’occhiata. Tra i ragazzi, ci sono finalmente anche Sanabria e Paredes, che hanno la grande occasione di convincere il tecnico francese.
Assenti Josè Angel e Federico Viviani, contesissimo da molti club di A e B, in procinto di partire di nuovo in prestito, così come Piscitella. Garcia ha preparato un bel programmino: allenamento al mattino, pranzo obbligatorio, allenamento al pomeriggio. Si comincerà come l’anno scorso, direttamente con il pallone tra i piedi ma a tappe forzate perché già venerdì a Rieti i tifosi giallorossi potranno riabbracciare i propri beniamini impegnati nell’amichevole contro la Selezione Under 23 dell’Indonesia. Ci sono anche Strootman e De Sanctis, entrambi reduci da interventi chirurgici e in veloce recupero. Più lunga ovviamente l’attesa per l’olandese operato ai legamenti del ginocchio. Kevin ha lavorato sodo in questi mesi e oggi può rispondere alla convocazione, seguendo ovviamente la tabella di recupero stilata in patria. Garcia spera di avere Strootman intorno alla fine di settembre, quando la Roma dovrà sostenere l’urto delle tre partite in otto giorni tra campionato e Champions League.
Più veloce il recupero di Morgan De Sanctis, che si è sottoposto a una pulizia del tendine del gomito. Il portiere giallorosso si sta allenando già da alcuni giorni a Trigoria. Hanno già lavorato in questi giorni a Trigoria sia Destro che Benatia. Il primo, dopo la delusione del mondiale mancato, ha una gran voglia di rimettersi in corsa e di marciare. Quanto a Benatia, che ha già avuto uno “schietto” scambio di idee con De Sanctis nei giorni scorsi, incuriosisce l’impatto che avrà con il resto della squadra dopo le maldestre dichiarazioni rilasciate a fine stagione in cui ha manifestato la voglia di lasciare la Roma per andare a guadagnare quasi il triplo dell’ingaggio che percepisce in giallorosso.
(corsport)