Parte l’effetto domino

16/05/2014 alle 12:20.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - In fila per l’aumento. Ma senza agitarsi. La Roma lo aveva messo in conto: rinnovato il contratto di , ora bisogna sistemare gli altri.

C’è un caso già risolto, Romagnoli, altri in via di definizione, dicasi e Gervinho, altri ancora come e da affrontare più in là. è un discorso a parte: sul difensore, dopo l’offerta del , si è tuffato a capofitto il e sta per farlo il Manchester . Prima di pensare all’eventuale adeguamento di stipendio - guadagna 1.25 milioni netti e ne vorrebbe il doppio - bisogna decidere se è il caso di venderlo a peso d’oro oppure chiudere in partenza la mega-asta mondiale.

Detto che vuole restare e ripartire con la Roma dopo l’infortunio, mentre all’«insofferente» Gervinho è stato promesso un lievissimo ritocco di stipendio, sul resto della rosa si può ragionare con calma. L’unico in scadenza di contratto a fine giugno è Taddei, che vorrebbe chiudere la carriera in giallorosso ma al momento ha ben poche speranze di proseguire la sua lunga avventura a Trigoria. Il procuratore Lucci si è riunito nuovamente con ieri pomeriggio, probabilmente solo per lavorare sul rinnovo dell’altro assistito . L’accordo di massima c’è, il romano si vedrà più che raddoppiare l’attuale ingaggio da 600mila euro (bonus esclusi) e posticipare la scadenza dal 2016 al 2018. Lucci rappresenta anche Cuadrado, sul quale la Roma resta vigile, e sta offrendo Muriel: l’asse con l’Udinese è solido.

Tornando ai rinnovi, per Romagnoli manca solo la firma sul nuovo accordo quinquennale che gli garantirà il primo stipendio da «grande». Quest’anno ha imparato molto da e , entrambi meritevoli di un «premio». Se lo aspetta anche il brasiliano, infatti: è legato al club giallorosso per altri due anni, guadagna circa un milione e mezzo e sarebbe assai felice se la Roma gli alzasse l’ingaggio. Magari fino al 2018.

I dirigenti non lo considerano un caso urgente al pari di . Un altro che, teoricamente, potrebbe guadagnare di più rispetto ad ora: il suo contratto «a salire» tocca quota 2 milioni solo nella stagione 2016/17. Per adesso pensa al Mondiale: qualche gol in Brasile gli darebbe più forza in una futura trattativa.

Durante la prossima stagione si dovrà prendere una decisione anche su un paio di senatori: e vanno in scadenza nel 2015. Il , che compirà 38 anni, capirà giocando se ha voglia e forza di continuare, oppure se è meglio passare definitivamente il testimone al promettente Skorupski. Il suo rapporto con la società è talmente buono che non ci sarà problema in ogni caso.

vedrà abbassarsi l’ingaggio da 3.3 milioni netti a 2.8. La capitale gli sembra il posto giusto per chiudere in bellezza una carriera straordinaria. E, se così non fosse, non faticherà a trovare un’alternativa. Mourinho lo ha già chiamato.

Intanto radio-mercato ha iniziato a sfornare nomi per la Roma: Eto’o, Van der Wiel e Vermaelen quelli di ieri.