GASPORT (A. SPALLA) - Sessantotto chilometri e trentatré uscite. Per molti il perimetro del derby è esattamente questo: il Grande Raccordo Anulare. E invece Roma-Lazio è unemozione che supera le tangenziali e accelera il battito anche di chi vive
Tradizioni «Frascati racconta Maurizio, impiegato in unazienda agricola del paese è giallorossa. A Rocca di Papa, Genzano e Velletri invece ci sono più laziali. Domenica con Lamela avremmo dominato. Pazienza, vorrà dire che ci limiteremo a un 20 ». Italo, guardia giurata di fede biancoceleste, a Monteporzio si sente in maggioranza: «Qui siamo più dei romanisti. Più ci si allontana da Roma e più sincontrano laziali. Questo derby sarà unamichevole, ma non dimentichiamo che le grandi squadre vincono anche le amichevoli ».
Divisi E Grottaferrata? Pur essendo il «buen retiro» di alcuni campioni giallorossi, è divisa. «Domenica dice Stefano, che gestisce un salone di bellezza in centro con il figlio Alessandro sarà sia il mio compleanno che quello di mio figlio Luca. Solo che io festeggerò un gran 42, mentre Maicon e Gervinho, per cui impazzisco, gli rovineranno la festa». Alessandro raccoglie la provocazione del padre e risponde anche a nome del fratello: «Dopo il 26 maggio ironizza il derby potrebbero anche non giocarlo più, ma dato che bisogna giocarlo mi aspetto un 32. A Petkovic basteranno Klose e Candreva, due fenomeni».
Feudi Sullorientamento di Rocca di Papa, Genzano e Rocca Priora invece ci sono pochi dubbi: sono feudi laziali conclamati, come confermano le celebrazioni estive per la Coppa Italia. Su Marino e Albano è invece difficile dare un giudizio netto, anche se sembrano paesi più vicini agli umori della Nord piuttosto che a quelli della Sud. Una stima che però non trova daccordo Vinicio, fiorista: «Marino è divisa, mentre ad Albano ci sono più giallorossi. Io, da laziale, firmerei anche per un pareggio, perché la squadra non mi convince e preferirei un pari piuttosto che stare a sentire i romanisti, che aspettano solo una vittoria per poter tornare a parlare».