IL TEMPO (A. AUSTINI) - Ai bei tempi era la Juventus. Di recente lInter. Adesso il Napoli. Se cè una società che sta cercando di mettere i bastoni fra le ruote alla Roma sul mercato è quella di De Laurentiis, la più ricca in Italia grazie alla cessione-record di Cavani.
Non solo Rafael, il portiere sfilato sotto al naso a Sabatini da Bigon, da qualche settimana i dirigenti napoletani sono in pressing sul procuratore di Lamela. E a Trigoria non lhanno presa affatto bene. De Laurentiis aveva già provocato la Roma in pubblico: «Ho chiesto Marquinhos e Lamela a Unicredit - ha detto il presidente degli azzurri un mese fa - e per entrambi ho offerto quaranta milioni. Loro volevano cedermi Osvaldo a tutti i costi e io ho deciso di investire questa cifra su altri giocatori». In realtà lincontenibile Aurelio a Lamela continua a pensarci, flirtando con il procuratore che lo porterebbe via volentieri dalla Capitale. «Ad oggi resta un altro anno in giallorosso» ha detto proprio Pablo Sabbag qualche giorno fa, a conferma dei propositi di «rottura». La Roma, informata sulle mosse del Napoli, ha fatto sapere a tutti che Lamela resta incedibile. A qualsiasi prezzo. Ma Sabatini sa che quanto prima sarà necessario adeguare il contratto dellargentino: questanno guadagna poco più di un milione di euro e ne vorrebbe almeno il doppio.
Laltro gioiello da difendere è Marquinhos, ancor più ricercato di Lamela. Il procuratore italiano del difensore, Roberto Calenda, è passato a Barcellona per raccogliere lofferta dei catalani di 18 milioni, ancora lontana dai 30 che farebbero vacillare la Roma. Il brasiliano per ora resta, ma in due mesi può ancora succedere di tutto. Cè lesigenza di vendere qualche pezzo per sistemare i conti e fare mercato. Ecco perché verrà ascoltata con interesse lofferta del Psg per De Rossi: appuntamento tra domani e martedì con Leonardo, disposto a mettere sul tavolo una decina di milioni o Verratti come contropartita e accontentare il centrocampista. Che nicchia: preferisce di gran lunga lipotesi Londra, andrebbe semmai a Madrid e ora preferisce godersi il sole di Ibiza senza intervenire. Leonardo chiederà informazioni pure su Marquinhos, visto che il Barça sta cercando di portargli via Thiago Silva. Se almeno le acque intorno a Pjanic si sono calmate, la cessione più vicina è quella di Osvaldo: il City si sta avvicinando alle sue richieste, la Roma è pronta a dire «yes» per 15 milioni di euro più bonus. Il Livorno ha chiesto Dodò (ma Garcia vuole valutarlo in ritiro), mentre oggi Sabatini potrebbe liberarsi del «peso» Borriello: appuntamento in riva al mare di Forte dei Marmi con Preziosi per chiudere lo scambio con Gilardino. Il Genoa dovrebbe ricevere un conguaglio tra i 2 e i 3 milioni e accollarsi lo stipendio esagerato di Borriello (11 milioni lordi per i prossimi due anni), spalmandolo su più stagioni.
Un bel risparmio per la Roma che prenderebbe volentieri Gilardino come «spalla» di Destro. Il colpo grosso Sabatini vuole piazzarlo a centrocampo: continua la trattativa col Psv per Strootman, il preferito dopo il dietrofront su Nainggolan. Ieri il ds a Trigoria ha definito con gli agenti di Verre i dettagli mancanti per chiudere loperazione-Benatia con lUdinese (domani le firme), prima di fare un punto con Fenucci e Baldissoni. Rimane in stand by la situazione di Wallace, che aspetta ancora la chiamata decisiva da Trigoria.
Continua, intanto, laffannosa ricerca del portiere. Nello stesso giorno in cui ha chiamato De Sanctis (che si propone da mesi), Sabatini ha chiesto al procuratore di Sorrentino di bloccare qualsiasi operazione prima di lunedì. Col Palermo cè già un accordo per il prestito di Viviano, ma alla fine potrebbe arrivare laltro. E visto che di portieri ne servono due, De Sanctis rimane in corsa. Peccato che a quel punto si dovrebbe trattare proprio con De Laurentiis.