CORSERA (L. VALDISERRI) - Non si può dire che il presidente James Pallotta non avesse avvisato. Ha detto alla troupe di Rai International che tutti i giocatori della Roma, Totti escluso, sono sul mercato come succede sempre per gli atleti, compresi quelli dei suoi Celtics.
Una scelta legata alletà e al monte stipendi. I risultati diranno quanto era giusta o sbagliata. Pierce e Garnett hanno fatto vincere Boston, ma la storia dei Celtics è stata fatta da giocatori come Larry Bird e Kevin McHale, che nella loro carriera hanno vestito una maglia sola: quella verde. Campioni, sì, ma soprattutto uomini nei cui valori di fedeltà e dedizione si riconoscevano tutti i tifosi del «Garden». Lo star system era a Los Angeles, con Magic e Kareem. A Boston cerano il parquet incrociato e il coro «defense». Difesa.
I Bird e i McHale di Roma si chiamano Francesco Totti e Daniele De Rossi. Al primo è stato fatto capire che, per ragioni di età e monte stipendi, il rinnovo del contratto si potrà fare anno per anno e non a lunga gittata, come vorrebbe lui. Al secondo è stato ribadito per lennesima volta che è uno come gli altri. Questione di gusti. Per chi scrive, nessuno come Bird e McHale, Totti e De Rossi.