CORSPORT (A. GHIACCI) - Caso vero e proprio, inutile girarci attorno con virtuosisimi verbali. Perché lesclusione di Daniele De Rossi dalla partita di Bergamo, qualsiasi sia il motivo, è troppo clamorosa per passare inosservata. E in campo alla Roma è costata tantissimo. La vicenda assume i contorni del caso quando arrivano le spiegazioni di società e tecnico: «Ha fatto tardi alla riunione tecnica» . E ancora: «Abbiamo poche regole, ma sono chiare e tutti devono rispettarle» . Ok: ma allora quanto ha fatto tardi De Rossi a una riunione che di solito dura un quarto dora o poco più?
RISPOSTA - In effetti sembrerebbe che lesclusione sia legata a una rispostaccia data a Luis Enrique. Il tecnico, quando De Rossi è arrivato nella sala della riunione con lievissimo ritardo, ha fatto notare al centrocampista che il gruppo stava aspettando lui. Heinze e Perrotta hanno anche provato a mediare Luis Enrique ha zittito tutti ribadendo che a decidere è solo lui. E a quel punto è arrivata una risposta poco gradita che ha fatto precipitare la situazione. Tra i compagni, Heinze e Perrotta hanno provato a recuperare la situazione, ma il tecnico gialloroso ha zittito tutti facendo notare che le decisioni le prende lui. La discussione sul tema De Rossi è andata avanti per tutta la serata di ieri. Troppi punti interrogativi. Anche perché lo stupore quando sono state comunicate le formazioni è stato tanto, da tutte le parti, anche tra i componenti dellAtalanta. De Rossi, che pur accettandola non ha trovato giusta la scelta fin da subito, si è accomodato in tribuna: la sua faccia era tutta un programma. E il centrocampista non ha voluto parlare per poter dire la sua. Ma in tribuna, a Bergamo, De Rossi non era da solo.
DUE - I giallorossi in esubero, rispetto ai diciotto che sarebbero dovuti entrare in lista tra campo e panchina, erano due. De Rossi è andato in tribuna con Kjaer. Lesclusione del danese è stata giustificata come «scelta tecnica» . Ci limitiamo a riportare le parole di Luis Enrique di sabato, giorno di vigilia: «Kjaer è un giocatore fantastico, ha la mia massima fiducia» . Difficile immaginare che il tecnico giallorosso possa mortificare così un giocatore in cerca di rilancio, parlandone in termini entusiastici salvo poi farlo fuori solo ventiquattro ore dopo, portando in panchina calciatori che non giocavano da tempo. (...)




