
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Da peso ad arma segreta il passo può essere breve. Marco Borriello è ancora un giocatore della Roma e forse in troppi lo hanno dimenticato. Dopo la mano tesa di Totti alla società, tocca a lui uscire allo scoperto interrompendo mesi di silenzi e trattative.
Il discorso potrebbe riaprirsi a gennaio, intanto Luis Enrique e la Roma si ritrovano in casa un bomber in più dentro un attacco potenzialmente atomico. Lex milanista ha chiuso la scorsa stagione con 17 gol tra campionato e coppe, dividendo con Totti lo scettro di capocannoniere della squadra. Decisivo nella prima parte, spettatore proprio del capitano nella seconda, Borriello ha parecchia rabbia accumulata da sfogare sul campo. «Devo delle scuse a Ranieri - ammette - lanno scorso è stato lunico a darmi fiducia. Avrei potuto spendere qualche parola positiva per lui e non lho fatto. Con Montella non ho più giocato, ho perso la Nazionale ma ora mi impegnerò per riconquistarla». Cè un filo che unisce le parole di Borriello a quelle del capitano di mercoledì. Insieme a De Rossi e Pizarro sono due rappresentanti di spicco del gruppo dei «vecchi», nonostante il centravanti napoletano sia arrivato a Trigoria soltanto lanno scorso. Durante lestate hanno condiviso incertezze e speranze sul nuovo progetto, ora escono allo scoperto insieme per dare una mano alla Roma. «Totti e Luis Enrique - assicura Borriello - saranno le nostre armi in più. Francesco è indiscutibile, al Milan ho giocato con cinque Palloni dOro e lui ha la stessa velocità mentale loro. Lallenatore ha le idee chiare e grandi motivazioni. Se riusciamo a fare quello che ci chiede, ci divertiremo sia noi che i tifosi e raggiungeremo traguardi importanti. La nuova società ha portato unenergia positiva che mancava da un po a Trigoria e il capitano ha fatto altrettanto con le sue parole. Adesso vogliamo dimostrare la nostra forza e speriamo di farlo già domenica con una bella vittoria». Contro il Cagliari SuperMarco rischia di iniziare ancora come spettatore. Luis Enrique non lo vede come attaccante centrale e per gli altri due ruoli del tridente gli preferisce Bojan e Osvaldo. Ma se è vero che il tecnico sceglie la formazione in base agli allenamenti, allora Borriello può recuperare posizioni in fretta. Perché tutto gli si può dire, tranne che non spinga come un matto durante la settimana.