GASPORT (A. CATAPANO/M. CECCHINI) - È un futuro che nasce tra sospensioni e rinvii, ed entrambi in qualche modo fanno male. Non sono giorni facili questi per Daniele De Rossi, Franco Baldini ed una Roma ghiacciata fra troppi «si vedrà più avanti». Storie diverse, certo, ma i due mesi di reclusione e i 4.000 euro di multa comminati dal tribunale a
Il riferimento era alla questione dei diritti tv e dell’utilizzo dell’Olimpico. La risposta di Roma 2000 entrerà nel merito solo sul capitolo stadio, mentre sui diritti tv la replica, nei fatti, l’ha già fornita ieri Rosella Sensi schierandosi ancora con le grandi. Argomenti seri, che danno il quadro delle fibrillazioni. Ma andiamo con ordine.
La condanna Di sicuro per De Rossi questo è un momento nero. La condanna di ieri è stato un nuovo tassello in un mosaico deprimente. Scendendo nel dettaglio, il tribunale ha condannato la coppia (per cui erano stati chiesti tre mesi e una multa più alta) per l’ampliamento abusivo (nel maggio 2007) «del salone e della cucina» dell’appartamento in zona Eur dove abitavano, «mediante l’avanzamento delle mura perimetrali con inglobamento della parte terrazzata per una superficie di circa 19 mq» , oltre «alla chiusura di un terrazzo coperto per mq 34 circa e l’ampliamento del locale lavatoio per mq 6,50... con un cambio di destinazione d’uso» .
La sentenza prevede che i lavori debbano essere abbattuti, ma gli avvocati della coppia (Franco e Francesca Coppi e Cesare Placanica) hanno già annunciato appello. Titoli di coda? Ma intorno a De Rossi c’è dell’altro. Pensateci: in campionato è squalificato fino a fine stagione (l’appello difficilmente sarà accolto), ebbene— se la Roma fosse eliminata dall’Inter in Coppa— qualora non si trovasse l’accordo per il rinnovo del suo contratto in scadenza nel 2012, l’azzurro dovrebbe essere venduto per non perderlo gratis, e quindi quella di domani sarebbe la sua ultima partita in giallorosso. Fantacalcio? Probabile, però tutto ciò evidenzia di più la necessità di chi prenda decisioni strategiche. E in fretta.
Rinvio E invece il ritorno di Franco Baldini a Roma sembra slittare a ottobre, quando saranno archiviate le qualificazioni europee e il general manager dell’Inghilterra non avrà remore a rompere il sodalizio con Fabio Capello. La decisione sembra definitiva — e peraltro sarebbe già arrivata a Trigoria— e oggi verrà comunicata all’avvocato Mauro Baldissoni, con cui Baldini farà il punto su organigramma e strategie future. Come la prenderà Thomas DiBenedetto? Penserà, se non altro, che gli stanno rendendo la vita complicata.
