Roma provaci

16/04/2011 alle 11:28.

IL TEMPO (M. DE SANTIS) - La parola d'ordine è serenità. «La nuova società? Siamo più curiosi che ansiosi. Il quarto posto? Possiamo farcela, ma niente drammi se non dovessimo riuscirci». I venti di cambiamento che spirano da Boston, il Palermo che arriva all'Olimpico e un posto al sole e all'oro della Champions ancora in ballo: niente panico, solo tranquillità. Ecco servita la ricetta

E neanche di Pastore, sogno e obiettivo della Roma che verrà: «Non mi occupo di mercato, in questo momento per me è solo un avversario. Sinceramente ci sarà modo di parlarne più avanti». Meglio discutere dei punti di forza rosanero. «Temo molto il Palermo - confessa l'Aeroplanino - soprattutto per come spinge sugli esterni. Sono sicuro che verrà qui a fare la partita. Zamparini ha detto che finirà 2-0 per loro? Vedremo se è un veggente». Capitolo formazione: «Giocheranno gli undici che ritengo più adatti per oggi. Non ci sarà un turn over solo perchè martedì c'è l'Inter». Meglio Loria (favorito) o Cassetti al fianco di Burdisso? «Ho due opzioni: Simone è un grande professionista, Marco dovrebbe giocare in un ruolo non suo». Pensierini sparsi su Menez, Vucinic (possibile panchina), Taddei e Borriello: «Jeremy e Mirko potenzialmente possono fare di più ma si stanno impegnando molto e si sono allenati benissimo in questi giorni. Ho provato Rodrigo a sinistra, ci può stare. Marco è un ragazzo disponibilissimo, è normale che sia dispiaciuto perché non gioca molto. Se l'allenatore fa certe scelte è solo perchè crede che siano per il bene della squadra». Anche stavolta il prescelto sarà Totti, ieri festeggiato dai tifosi a Trigoria e oggi al primo tentativo di aggancio ai 205 gol di Baggio.