IL MESSAGGERO - «E stata la classica gara decisa dagli episodi. Luno a zero è venuto con una giocata straordinaria di Sneijder, il colpo del campione che non puoi prevedere;
Che cosa ha fatto Julio Cesar?
«Il fenomeno. Ha parato tutto. In ogni circostanza. Io ho provato a superarlo di piede e di testa. Niente. Ma lo conosco. Le sue parate portano allInter, in ogni torneo, almeno dieci punti in classifica».
Voi, invece, avete preso cinque gol: non le sembrano un po troppi?
«Quando siamo rimasti in dieci, contro unInter così attrezzata, è quasi normale subirne. Gli altri tre, lho spiegato, sono arrivati e non si sa come. Succede nel calcio. Mi tengo i gol fatti, non quelli subiti. Vedrete che non capiterà altre volte di incassare tutte quelle reti».
Sabato sera si presenta il suo Napoli allOlimpico, secondo in classifica e lanciatissimo allinseguimento del Milan. Voi non avrete nè Mexes nè Burdisso. Quanto rischiate, senza i due centrali difensivi, contro Cavani, Lavezzi e Hamsik?
«Sono due assenze pesanti, per il valore di Phil e Nicolas. Ma qualcosa ci inventeremo per fermarli. Staremo più attenti. Ma anche loro non possono star tranquilli».
La sfida è più importante per voi che per la squadra di Mazzarri. Non crede che sia lultima chiamata, almeno in chiave scudetto?
«Il girone di ritorno è appena cominciato, dobbiamo recuperare anche una partita. Contro il Napoli sarà dura. Ma noi vogliamo ripartire subito, dimostrando che la Roma cè e non si arrende. Basta ripetere la bella partita contro lInter. A proposito, ma lavete vista?