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IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Linfortunio al polpaccio è passato. Philippe Mexes non sente più dolore e per questo sono già due giorni che si allena con il gruppo. Domani pomeriggio, vista lassenza per squalifica di Burdisso, si riprenderà il suo posto al centro della difesa al fianco di Juan. Finalmente, verrebbe da dire, visto che nelle ultime settimane di lui si è parlato più per quello che ha fatto (e detto) fuori che per quello che ha fatto vedere dentro al c
Ecco perché le voci, che anche ieri sono arrivate da Milano sponda Milan, di un suo futuro con una maglia
diversa da quella giallorossa devono essere prese per quello che sono, cioè voci. Niente è già deciso, almeno da parte del giocatore. Del suo rinnovo si è cominciato a parlare già durante il ritiro di Riscone, e si sta
continuando a farlo in questi giorni anche se il momento di difficoltà che sta attraversando la squadra
giallorossa ha rallentato tutte le operazioni extra campo, compresi i rinnovi di calciatori (oltre a lui cè
anche De Rossi in lista dattesa) e del tecnico. Proprio il rapporto col tecnico potrà essere un punto
fondamentale nelle scelte di Mexes, che con Ranieri non ha mai avuto un gran feeling. Il francese si è sentito
messo in secondo piano dopo il corteggiamento e le dichiarazioni pubbliche dellallenatore di Testaccio
nei confronti di Burdisso e ha accusato il colpo, soprattutto nel momento in cui è riuscito a riconquistare
la nazionale francese. E una situazione quasi paradossale, quella di Mexes: quando era titolare inamovibile
con la Roma ed era considerato uno dei difensori più forti in Europa, veniva sistematicamente ignorato
dal Ct dei blues Domenech. Ora che Blanc lo ha inserito in pianta stabile nellorganico della nuova Nazionale
francese, non è più titolare fisso nella Roma.
Contro il Bologna, però, toccherà sicuramente a lui, così come mercoledì prossimo a Brescia: in 180 minuti dovrà dare tutto se stesso per mettere a tacere quelli che negli ultimi tempi hanno messo in dubbio la sua professionalità, ma soprattutto dovrà convincere Ranieri di essere tornato il Mexes di un paio di anni fa. Se ci riuscirà, sarà meglio per tutti, e il primo a esserne contento sarà proprio il tecnico romanista che così potrà contare su tre difensori, con Juan e Nicolas Burdisso, di livello internazionale.