La Roma si batte da sola

22/08/2010 alle 10:58.

IL ROMANISTA (G.PIACENTINI) - Si ricomincia nello stesso modo in cui era terminata la passata stagione. Con l’Inter a festeggiare e la Roma a rammaricarsi per le occasioni perse. Perché anche ieri sera la formazione giallorossa ha da recriminare per una partita che nel primo tempo stava conducendo con merito e che ha riaperto da sola, con una sciocchezza madornale di Mirko Vucinic che ha rimesso in area

La gara di ieri sera ha visto in campo due squadre diverse: la prima, quella del primo tempo, quasi sfrontata e per certi tratti di gara padrona del campo grazie al palleggio di Pizarro (è uscito stremato dopo 55 minuti), e alla brillantezza dei suoi uomini più talentuosi come Menez e Vucinic oltre a , che ha dispensato giocato di alta scuola finché il fisico lo ha sorretto. La seconda, quella della ripresa, in continuo affanno e sempre in ritardo rispetto a quella nerazzurra, che poi ha preso il largo grazie alle individualità e alla concretezza dei suoi attaccanti. Proprio quelli che sono mancati alla formazione giallorossa, con Vucinic come al solito tanto fumo e poco arrosto e Adriano entrato solo nel finale ma ancora in evidente ritardo di condizione.

Un dato allarmante, quello della condizione fisica dei giallorossi, che dopo una partenza a razzo nelle prime amichevoli stagionali si sono lentamente ma inesorabilmente affievoliti. Ranieri ha pochi giorni per correre ai ripari perché sabato comincia il campionato e la Roma ospiterà il Cesena, probabilmente con un Burdisso (Nicolas) in più. Stavolta niente scherzi, bisognerà partire col piede giusto. Per non ripetere la partenza dello scorso anno che ha costretto i giallorossi ad una rincorsa lunga un anno. E per non avere a fine stagione altri rammarichi.