GAZZETTA TV - "L'asticella va sempre alzata". Beppe Marotta lo ripete più volte negli studi dell'emittente della testata sportiva, durante il programma Calciomarket. La Juve si appresta a vincere il quarto scudetto consecutivo, Roma permettendo, e si augura di qualificarsi per i quarti di Champions dopo il 2-1 al Borussia Dortmund nella gara d'andata. Ma per essere competitivi ai massimi livelli, serve migliorare ancora: "Con l'avvento di Agnelli ci siamo rialzati dopo un periodo un po' così - spiega Marotta - Ora la forza principale della Juve è nella società e accanto ad essa c'è una squadra che va in campo".
POGBA — L'asticella va alzata, dunque. Ma senza Pogba sarebbe più dura: "I traguardi li raggiungi con la solidità societaria, ma soprattutto se hai giocatori di qualità - ammette Marotta - Pogba è uno di quelli che ne ha di più e noi non vogliamo metterlo sul mercato. Certo, poi bisogna coniugare le esigenze sportive con quella della società. Offerte? Nessuna concreta, non ne abbiamo ricevute. Un conto è cercare di piazzare il giocatore, un altro è non muoversi. Pogba lo vogliono i grandi club, ma non siamo nelle condizioni di doverlo vendere a tutti i costi. Il valore è dettato dai compratori che eventualmente tirano l'asta".
ROMA — "Contro la Roma ci giochiamo molto. Dobbiamo mantenere la distanza attuale. Andiamo a Roma per prendere i tre punti. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza ma non dobbiamo pensare di aver già vinto lo scudetto. La condizione di Pogba? Spetta ad Allegri, ma non è una cosa grave. Se salterà la Roma sarà comunque a disposizione per la gara successiva, per la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina. In Champions siamo convinti di farcela, abbiamo il 60% di possibilità"
TOP PLAYER — La Juve proverà a resistere per Pogba, anche se l'assalto a un top player in attacco passa probabilmente dalla sua cessione. Uno, però, stava arrivando comunque la scorsa estate: "Falcao è stato vicinissimo in quel momento, ma ora è un'altra situazione: vedremo. Ora è prematuro pensare all'assetto dell'anno prossimo perche stiamo valutando diverse opportunità". Magari può esserci uno scambio con il Psg: via Pogba, arriverebbero Cavani e Verratti: "Situazione fantasiosa. Cavani è un ottimo giocatore e quando è passato dal Napoli al Psg è partito con un costo elevatissimo. Non nascondo che anche la Juve gradirebbe un'operazione del genere. Noi del resto vogliamo avvicinarci ai club che stanno davanti a noi in termini di fatturato e il lavoro fatto da Agnelli mira a questo. La locomotiva trainante sono i risultati sportivi: abbiamo rischiato con investimenti importanti e ci siamo riusciti. Dal punto di vista commerciale, le risorse si sono valorizzate e gli introiti sono aumentati. Il mio merito è aver scelto i collaboratori giusti come Fabio Paratici".
ALTRI OBIETTIVI — "L'unico che certamente tornerà è Rugani, che è di nostra proprietà. Portiere? Sostituire Buffon, così come Pirlo in un altro ruolo, è difficile. Neto? Ho visto che ha fatto un'ottima partita con il Tottenham...". Infine, nessun rimpianto su Verratti: "Abbiamo preso Pogba e abbiamo fatto una scelta, non potevamo prendere tutti".
LOTITO — Marotta non si dilunga sul consigliere federale ("Ho già parlato di lui altre volte"), ma sull'impossibilità di querelarlo per la battuta di cattivo gusto ("Marotta con un occhio gioca a biliardo e con un altro segna i punti") esprime un duro parere: "E' clamoroso che la Federazione possa aver dato parere favorevole a Lotito e non a noi. Torneremo sulla vicenda".