Perotti: «Ho pensato di smettere, ora mi piacerebbe tornare in Italia»

19/06/2021 alle 08:55.
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SKY SPORT - Dopo l'esperienza alla Roma, ora è al Fenerbahçe dove però è stato costretto a chiudere la sua stagione con sole quattro partite giocate. Un nuovo infortunio al ginocchio ha interrotto la sua stagione, ma  è pronto a ripartire. L'attaccante della Roma è stato ospite ieri notte della trasmissione "Calciomercato - L'originale"

"Ho pensato di smettere - ha raccontato - Quando hai un infortunio del genere, ti viene il dubbio e la voglia di andare a metterti su un lettino. Ho avuto a che fare con un infortunio molto grave, ma poi sono stato abbandonato a me stesso. L'intervento e la riabilitazione sono stati a carico mio".

L'esperienza italiana di inizia nel 2014 a , allenato da Gasperini: "Il primo anno a è stato fantastico. Siamo arrivati quinti, abbiamo trovato la qualificazione in Europa League. Gasperini è stato l'allenatore più forte che ho avuto. Lui ha fatto uscire il meglio da me stesso. Arrivavo dall'Argentina, non stavo al meglio, ma a c'era un clima diverso: gli allenamenti erano pazzeschi a livello fisico. Il calcio era molto diretto, non abbiamo mai fatto una partita a cercare il pareggio o andare indietro, noi cercavamo il gol".

Poi, nel 2016, la firma con la Roma. Gioca l'ultima partita del già da giocatore della squadra giallorossa: "Avevo avuto una riunione con il mister e io da professionista volevo giocare la partita. Mi avevano aperto le porte quando non stavo benissimo e sentivo che la mia carriera rischiava di andare giù. Volevo giocare fino alla fine perchè portavo rispetto per il  e per quello che hanno fatto per me".

Si passa poi agli Europei e ai giudizi sul suo ex compagno in giallorosso Patrik Schick"Quando eravamo alla Roma insieme, ma anche quando era alla Samp, si vedeva che era forte. Purtroppo ha avuto sfortuna ma gli infortuni non li puoi controllare"
Infine spazio sul suo futuro: "Mio figlio è nato a Quella città è parte della mia famiglia. Ho un contratto ancora di un anno con il Fenerbahçe, ma l'Italia rimane sempre nel mio cuore. Sappiamo come funziona il calcio, non ci sono le certezze. Ma da parte mia mi piacerebbe tornare".