Scandalo Fifa, Blatter: "La mia squalifica? Farò ricorso. Trattato come un punching ball, mi sento tradito. Triste per il calcio, ci sarà uno Tsunami"

21/12/2015 alle 17:19.
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"Mi dispiace, sono dispiaciuto di essere stato trattato come un punching ball. Mi dispiace per il calcio". Ha aperto così la sua conferenza stampa Joseph Blatter per commentare la decisione del comitato etico della Fifa che lo ha squalificato, insieme a Platini, per otto anni"Dire che è una buona giornata per me e per la Fifa è dire qualcosa di sbagliato. Nella vita, come nel calcio, è fondamentale rispettarsi l'uno con l'altro. L'umanità nel calcio è stata creata da Nelson Mandela: lo dico, oggi, un po' dopo della stampa, della mia . Sono davvero dispiaciuto perché sono triste per il calcio e per la Fifa".

Sul suo rapporto con Platini: "Pensavamo di aver convinto il Tribunale di come è stata creata questa situazione. Con Platini avevamo un contratto che era terminato, ma era ancora valido, però adesso ci troviamo in questa situazione. C'è un contratto orale, un gentlemen agreement, già in atto nel 1998. Ne avevamo parlato e lui mi aveva detto che lui avrebbe voluto lavorare per la Fifa. Hanno negato l'esistenza di un contratto di questo tipo, tutto era confermato da due incontri: uno in Svezia e uno a Zurigo nel '98. Gli Europei amano Platini, nessuno diceva che lui era attaccato ai soldi prima di questa decisione. Abbiamo provato a dimostrare questo accordo tra Platini e il sottoscritto, adesso il Tribunale arbitrale lo nega, dicendo che i 2 milioni di franchi svizzera e la lettera non facevano parte del contratto. Sostengono che io gli avessi dato questi soldi per comprare i voti della Fifa. Io continuerò a combattere, per me e per la Fifa".

Sulla sua : "Sospeso dalla Fifa per che cosa? Io e Platini, interrogati,  avevamo dato la stessa risposta, ma questo per la Fifa viene considerato irrilevante. Ricorerremo alla Corte d'Appello e al Tas, oltre che alla Giustizia svizzera. Questa è una questione amministrativa, non ha niente a che fare con le regolamentazione etica. Questa è una decisione che mi ha toccato: prima di essere sanzionato hai diritto di essere sentito, è un diritto umanitario che spetta a tutti e in ogni ambito. Questo provocherà un nuovo tsunami nella Fifa. Tutto questo ha avuto un aspetto rilevante anche nei confronti della mia famiglia. Devo mettere i miei diritti sul tavolo: mi dispiace per la mia organizzazione, che non lo merita, e per cui ho combattuto per 41 anni. Dico che la Fifa continua a lavorare bene. Sì, un po' mi sento tradito dalla Fifa".