IL TEMPO - In accordo con la Roma, lo ha «spedito» lì il professore olandese Niek Van Dijk dopo averlo visitato ad Amsterdam lo scorso 22 aprile. La caviglia destra tormenta Aquilani da quasi tre mesi: sembrava una banale distorsione e invece si è trasformata in un infortunio che ha chiuso la sua stagione in netto anticipo (salvo i pochi minuti giocati con l'Arsenal sotto infiltrazione) per il terzo anno consecutivo. Van Dijk gli aveva prescritto un programma di cure fisioterapiche lungo dieci giorni, ma il centrocampista ha deciso di restare a Londra ancora per una settimana visti i risultati ottenuti. Il dolore sta via via svanendo e da qualche giorno è tornato un pizzico di ottimismo: l'operazione che fino a qualche giorno fa sembrava scontata potrebbe non servire.
Che a differenza di Aquilani è già certo di finire sotto i ferri per risolvere i poblemi al ginocchio. La farà ad Anversa dal professore belga Marc Martens. La data? Il 12 maggio è al momento la più probabile. Nel frattempo il brasiliano sta lavorando a Trigoria, tra fisioterapia e lavoro di potenziamento muscolare. Nelle ultime quattro gare di campionato giocherà Artur, destinato poi a partire il prossimo anno. La Roma cerca un secondo portiere: dopo la prova fornita proprio contro i giallorossi domenica, sono salite le quotazioni di Sorrentino. Piace anche il francese Pelè del Le Mans. Ma si tratta ancora di idee e ipotesi. La stretta attualità è la prossima trasferta di Cagliari, dove rientrerà Pizarro e non ci sarà Riise per squalifica. Da valutare le condizioni di Motta, che domenica ha subìto un violento colpo sulla testa.
