GASPORT (M. CALABRESI) - Di questi tempi, tra la crisi e i regali di Natale, infilarsi una mano in tasca e ritrovarsi qualcosa da poter spendere è roba per pochi. Infilarsene addirittura due con risultati simili, roba per pochissimi. Buon per la Roma, allora, che oltre alla tasca con 10 milioni da investire nei saldi di gennaio, ce ne sia un'altra che potrebbe riempirsi sfoltendo la rosa. Ma se è vero che il mercato in uscita abbasserebbe il monte ingagg
Chi li prende? Gli ultimi due (600 mila euro lordi sul libro paga) non hanno neppure visto la tribuna; Cassetti (0,9 milioni da qui a giugno) è finito dietro Rosi, Perrotta e Taddei e al centro non ha dato garanzie. Lo vorrebbero in B (Sampdoria) e a Dubai dove, a meno di ponti d'oro, non andrà. La svolta sarebbe sistemare Cicinho, per risparmiare due dei quattro milioni lordi che il brasiliano (passato da quasi titolare a desaparecido) percepirebbe nell'ultimo anno di un onerosissimo contratto.
Partenti sicuri Marco Borriello non sarà con la Juventus a Dubai ma è probabile che già oggi, quando Fenucci tornerà dalle vacanze, i tempi si stringeranno: se non si chiuderà in poche ore, è difficile che si vada oltre il 2 gennaio. Con 2,7 milioni lordi in meno sul groppone, a prescindere dal conguaglio che la Juve verserà per il prestito (un milione, più otto eventuali per il riscatto). Partirà anche Stefano Okaka, che rinnoverà prima di raggiungere (in comproprietà) Parma e permettere alla Roma di tenersi in tasca altri 500 mila euro.
Eccezioni E poi ci sono Pizarro e Juan. Il cileno è quello che ha più mercato, oltre a essere una fonte di risparmio per le casse di Trigoria (1,6 milioni, più 3,2 del prossimo e ultimo anno di contratto): Palermo e Fiorentina si sono affacciate, ma il cileno non vorrebbe muoversi. A meno che la Juventus non si faccia avanti e chieda in prestito anche il Pek. Il Flamengo, invece, vorrebbe riportare a casa il brasiliano fin da subito, con il vicepresidente Rafael De Piro che ieri ha aggiunto: «Faremo il possibile per prenderlo». Ma se il vero Juan è quello visto nelle ultime partite, per Luis Enrique e Sabatini è incedibile, come Taddei, che da terzino ha trovato l'elisir. Due indizi che fanno capire come un difensore centrale e un terzino non siano più la priorità.
Tutto su Casemiro Registrato che per Guarin il prezzo (12 milioni) è considerato troppo alto e che per prendere Paulinho ci si infilerebbe in una giungla (Corinthians, Banco Bmg e fondo Audax sono comproprietarie del cartellino con quote diverse), la strada che porta a Casemiro è quella più percorribile. Da quando ha rinnovato con il San Paolo, il rendimento del brasiliano è calato di botto, ma ha avuto anche l'effetto di abbassarne il prezzo. «Con dieci milioni si prende», ha ammesso il presidente paulista Juvenal e Sabatini ipotizza addirittura che con la metà l'affare sarebbe fatto; Baldini si è innamorato di Casemiro, definendolo il «nuovo Emerson», il d.s. ha già incontrato l'agente Roberto Calenda. La sensazione è che l'affare si possa fare con meno.