LAROMA24.IT (Matteo Salvitti) – Se per Roma e Benevento mercoledì sarà il primo scontro in assoluto in Serie A, non si potrà dire lo stesso per Kevin Strootman e Danilo Cataldi, che si ritroveranno ancora una volta l’uno davanti l’altro, dopo quel famoso episodio che li vide protagonisti nella stracittadina del 4 dicembre 2016, vinta dai giallorossi per 2-0 (seguita dalla squalifica, poi cancellata, tra le tante polemiche).
IL GIALLO E IL ROSSO – In quel derby la Roma passò in vantaggio proprio grazie alla rete di Strootman che dopo l’esultanza sotto la sud, passando davanti la panchina laziale, gettò un po’ d’acqua verso Cataldi: la reazione del giovane centrocampista biancoceleste, che mise le mani al collo dell’olandese tirandolo giù a terra, lo costrinse a vedere il rosso ancor prima di calpestare il verde dell’Olimpico. In quell’episodio, Cataldi si eresse a difensore dell’orgoglio laziale, ferito dalla rete e dallo “sbeffeggio" del centrocampista della Roma. Un gesto istintivo, da tifoso, così come istintiva fu quell’esultanza nemmeno sei mesi dopo, con indosso la maglia del Genoa, al gol di Pandev contro la “sua” Lazio e i “suoi” tifosi, dai quali verrà subito dopo scaricato per "alto tradimento". Due storie diverse quelle di Cataldi e Strootman, due storie che si sono, per ironia della sorte nel caso dell’ex laziale, colorate entrambe di giallorosso: per necessità quella del primo, per amore della Roma quella dell’olandese.
PERCORSI DIVERSI - Storie diverse appunto, contraddistinte da percorsi diversi, in nazionale, come nei club per i quali hanno giocato. Kevin Strootman, è cresciuto nelle giovanili dello Sparta Rotterdam, esordendo in Eredivisie a 17 anni, per passare poi al PSV, dopo una parentesi all’Utrecht. Con la squadra di Eindhoven ha collezionato 62 presenze e 8 reti: divenuto un punto cardine nell’undici titolare, guadagna posizioni con la nazionale maggiore, dove esordisce a 18 anni, tanto da arrivare ad indossare talvolta la fascia di capitano. L’approdo infine alla Roma, dove, nonostante i numerosi infortuni, diventa una pedina inamovibile del centrocampo giallorosso, guadagnandosi la fiducia prima di Garcia, poi di Spalletti e ora di Di Francesco. Sorte diversa quella di Cataldi invece, che, cresciuto nelle giovanili della Lazio, dopo il prestito in Serie B al Crotone, fa il suo esordio nel campionato maggiore a 20 anni e nello stesso anno registra la prima presenza con l'Under 21, in attesa ancora oggi di quella con la nazionale maggiore. Gli infortuni e le prestazioni poco convincenti, non lo fanno rientrare nei piani di Simone Inzaghi e lo allontanano dalla Capitale, per andare in prestito prima al Genoa e poi al Benevento, con il quale domani riaffronterà proprio la Roma e Strootman, che sul campo però, non è ancora riuscito a stendere (calcisticamente).