LAROMA24.IT - La Roma chiude il primo round con il Porto tenendosi un leggero vantaggio per la sfida decisiva dell'Olimpico. Nel racconto della partita il pareggio è da baciare vista l'inferiorità numerica che affligge la Roma per oltre un tempo.
Vermaelen è il peggiore, De Rossi il migliore. Si fanno apprezzare anche Nainggolan e Strootman.
ALISSON 5,5 – Tutto t’aspetti da un brasiliano tranne che abbia difficoltà coi piedi. Invece i principali imbarazzi del nuovo portiere giallorosso rimangono quelli da “giocatore”, aggravati da guanti sprovvisti di colla.
FLORENZI 5,5 – Forse è il primo a sperare che sia l’ultima da terzino. I motivi sono palesi al minuto 35 quando Otavio lo lascia inerme portandosi pericolosamente dentro l’area. In inferiorità numerica, poi, le sue virtù offensive si arrugginiscono inevitabilmente. DAL 84’ PAREDES 6 – Pochi minuti ma con significato: proteggendo il pallone nei pressi della bandierina diventa probabilmente il giallorosso ad averne toccati di più in tutto il secondo tempo. Si prende la punizione finale ma sarebbe stato troppo chiedere di più al destino.
MANOLAS 6,5 – Cambiano le stagioni, le divise, i compagni ma rimane comunque in piedi anche nel polveroso secondo tempo.
VERMAELEN 4,5 – Ver…male. C’è un curriculum, fortunatamente, ad ammorbidire la grave prestazione con cui si presenta: in ritardo nei duelli, ammonito, quindi espulso.
JUAN JESUS 5,5 – Ha discreti cavalli nel motore ma necessita di una prolungata messa a punto. Da terzino, seppur con poca naturalezza, s’incastra gradevolmente. Peggio da centrale quando non riesce ad assorbire gli inserimenti da dietro e si ritrova senza palla né uomo.
DE ROSSI 7 – Impiega qualche minuto a sistemare la cattedra, poi cresce sensibilmente gestendo la zona di sua proprietà. Quando la storia della partita cambia prova a inspessire la difesa romanista arretrando sulle palle laterali.
STROOTMAN 6,5 – Si sentono avvicinarsi i passi pesanti e ineluttabili dell’olandese che sta tornando a casa. A breve potrà tornare ad evacuare i centrocampi avversari, per ora comunque strappa i possessi avversari e li colora di giallorosso.
SALAH 6 – Trasporta almeno un paio di volte il pallone nella metà campo del Porto nella ripresa ma nel primo tempo avrebbe potuto fare meglio nell'occasione davanti a Casillas. DAL 77’ FAZIO 6 – Aziona la difesa a tre, alza utilmente il tono e spazza senza inutili pensieri di contorno.
NAINGGOLAN 6,5 – Parte trequartista d’assalto come da splendide abitudini di fine stagione, si trasforma in intermedio di sostanza e costanza, conclude da esterno di una difesa teoricamente a 3, praticamente a 5. Del gruzzolo che la Roma riporta a casa, c’è molto del suo lavoro.
PEROTTI 6 – Prima di essere sacrificato sull’altare dell’equilibrio, si era fatto riconoscere con le sue capacità tecniche. Si limita, però, quando finisce ai confini del campo. DAL 44’ EMERSON 5 – Dalla Serie A alla Champions League il passo è troppo lungo, così il brasiliano che comunque aveva fatto capolino dalla panchina più spesso nell’ultima stagione diventa il punto su cui batte il Porto alla ricerca del pareggio. Alla fine cede ma per fallo di mano.
DZEKO 6 – Il gol fallito, anche se con timide attenuanti, fa tornare lo scuro che il bosniaco s’era impegnato a rischiarire con una rinnovata attività in ogni fase della squadra.
SPALLETTI 5,5 – La Roma che svela per mezz’ora si muove a ritmi interessanti. A conti fatti, ma il gioco è facile quanto superfluo, la scelta di inserire Emerson Palmieri dopo l'espulsione di Vermaelen accentua le incertezze difensive della squadra.