Nel tritacarne dell'Olimpico, la Roma "passa" anche il Livorno dopo aver maltrattato Catania e Genoa. Nonostante la sfida con la Juventus alle porte, i giallorossi impiegano 6' a passare dalle parole di Garcia in conferenza stampa, ai fatti.
Il centrocampo della Roma toglie al Livorno anche il diritto di replica, chiudendo sul nascere ogni principio di reazione. Il migliore della gara, infatti, arriva proprio dalla terra di mezzo: Kevin Strootman è il nuovo idolo giallorosso.
DE SANCTIS SV - Per fortuna De Rossi sporca un cross, così anche lui può sentirsi utile alla causa dopo un paio d'ore, tra Genoa e oggi, di completa inattività. Nessuno, comunque, gli chiederà un contributo per pagare il campo.
TOROSIDIS 6,5 - Di Maicon ha i compiti, non l'assemblaggio. La media di cross riusciti rimane sul 50%, però quei due ben fatti permetterebbero la doppietta a Gervinho. Sul primo, almeno, ripara Destro.
BENATIA 6,5 - In permesso offensivo, vista l'assenza di lavoro dalle sue parti, tenta di emulare Florenzi con una rovesciata. Riuscendo anche in questo, si sarebbe prenotato un posto nella Hall of Fame.
CASTAN 6 - Paulinho è una mosca nel pugno del brasiliano. Solo una volta ne esce, lo solletica sotto al naso e ne nasce l'ammonizione.
DODO' 6,5 - Il ragazzo si impegna negli studi: partecipa al 2-0, compie un altro passo verso il primo gol stagionale che, prima o poi, ne ripagherà le ore trascorse sui libri di tattica.
PJANIC 6,5 - Non è la quantità, o addirittura la necessità, delle sue giocate a renderlo importante. Piuttosto, la qualità dei materiali utilizzati: anche oggi la fascia di "Mister eleganza" resta a lui. DAL 69' NAINGGOLAN 7 - Quei 21 minuti finali hanno valore grazie a lui che arpiona i palloni avversari, li ripulisce e, splendenti, li consegna a Ljajic che una volta sbaglia, un'altra no.
DE ROSSI 7 - Gestisce un'infinità di palloni, tutti a non più di due tocchi, in modo da mantenere il ritmo dell'azione giallorossa costantemente alto. E quando si sposta nella metà campo avversaria, manda Destro a due passi dalla doppietta.
STROOTMAN 7,5 - Le leggi a centrocampo le fa lui. E sempre lui si assicura che tutti i partecipanti le rispettino. E' un mismatch continuo con ogni avversario e, forse, per via di quella potenza nelle conclusioni, sarebbe il caso che la società dotasse i suoi raccattapalle nei pressi della porta di caschetto.
LJAJIC 7,5 - Da trequartista, più che attaccante laterale, il serbo ricarica l'arsenale e gode di una gamma di soluzioni decisamente più ampia. Può tentare il tiro, trovare il passaggio filtrante, giocarsi l'uno contro uno: in 90' prova e riesce in tutto.
DESTRO 7 - Compare al 6' in quelle zone dove ti porta solo l'istinto dei grandi attaccanti: 1-0. Riappare al 26' su assist di De Rossi: miracolo di Bardi. Eccolo di nuovo al 44': gol annullato. Chiamatemi solo nelle grandi occasioni. DAL 79' TOTTI SV - Una decina di minuti per rovinare i guanti di Bardi con uno dei suoi tiri.
GERVINHO 6 - Se possibile, la sua percentuale realizzativa si sta abbassando ulteriormente. In questi casi, si preferisce sperare che stia conservando il gol per occasioni migliori. DAL 66' FLORENZI 6 - Senza gli effetti speciali di una settimana fa ma col solito moto perpetuo.
GARCIA 7 - Non è tipo ospitale il francese: 11 squadre si sono presentate all'Olimpico, solo in 2 sono riuscite a segnare almeno un gol. Ora, il tecnico ha inasprito l'accoglienza: dalla scorsa settimana non riescono neanche a tirare. Difficile che la Juventus trovi il tappetino di "Benvenuti" all'ingresso tra tre giorni.