La Roma finisce la benzina a 20'' dalla pausa per le nazionali, che le avrebbe permesso di fare rifornimento, e si ritrova capovolta (ma comunque capolista) in un copione perfidamente ispirato al recente passato. La squadra di Garcia, per la quarta volta consecutiva, segna un solo gol ma oggi il demerito è dei protagonisti poco concreti
Castan, l'unico assente della trasferta di Torino, risulta il migliore. De Rossi si conferma sugli standard eccezionali di stagione, Ljajic fa e disfa con la stessa naturalezza. Maicon e Balzaretti hanno esaurito le scorte di energia.
DE SANCTIS 6,5 - Il Sassuolo lo interroga dalla distanza nel primo tempo: preparatissimo. Nel finale, si trasforma in portiere di calcetto e sembrava aver scacciato le streghe dall'Olimpico, che invece torna infestato pochi minuti dopo.
MAICON 5 - E' una vettura d'epoca dalla cilindrata altissima. Ideale per attrarre nuovi affetti, la controindicazione riguarda i consumi e la necessità di continua manutenzione. Altrimenti, come oggi, può lasciarvi a piedi dopo tre quarti d'ora peraltro entro i limiti di velocità.
BURDISSO 5,5 - Con Maicon provano a tornare ai fasti dell'Inter. La macchina del tempo non funziona.
CASTAN 7 - Mette il guinzaglio a Floro Flores, tiene a bada Berardi pronto a convergere da sinistra. Basterebbe per una prova più che sufficiente ma il brasiliano la impreziosisce anche ribaltando l'azione in un paio di occasioni.
BALZARETTI 5,5 - Fa la comparsa e sembrerebbe bastare per portare a casa la paga. Berardi rovina i piani raccogliendo una sponda aerea del suo diretto avversario.
PJANIC 6 - Il pennello è meno preciso del solito, così il tratto lascia sbavature a cui non aveva abituato. Le poche cose che indovina, però, gli garantiscono il perdono: uno-due su misura con Florenzi nell'1-0 e tacco per Ljajic. DAL 75' CAPRARI 5,5 - Entra per rialzare la lancetta dell'ossigeno. Dopo la prima azione della sua stagione, invece, torna faticosamente a centrocampo piegandosi sulle ginocchia lasciando dubbi sul riscaldamento effettuato.
DE ROSSI 6,5 - Raggiunge Giannini nelle presenze. Lascia sul comodino la corona, assecondando la sua natura che gli impone di continuare a sporcarsi le mani del fango del centrocampo. Principe-soldato.
STROOTMAN 6 - Nasce da un suo recupero l'azione del gol dell'1-0. Ex pilone del rugby egregiamente convertito in centrocampista. Anche i suoi arti metallici, però, sembrano accusare l'usura nel secondo tempo.
FLORENZI 6,5 - Dal suo tiro, esemplare unico del primo tempo romanista, nasce il gol. Apertura splendida per Ljajic nella ripresa: è tecnica ad alta intensità. Il massimo, per il calcio di oggi. DALL'84' MARQUINHO SV - Entra senza prender parte all'incontro.
BORRIELLO 6 - Mezz'ora da "9" autentico, poi gli scivola addosso Mangnanelli e deve arrendersi. DAL 33' BRADLEY 5,5 - Posiziona le pile di fascicoli sulla scrivania e a piccoli passi conclude il lavoro in tempo. Poi al 94' si accende la sirena d'emergenza e l'operoso americano si trova coinvolto nell'azione clou, facendo la figura meno onorevole.
LJAJIC 6 - Toglie il ciuffo dalla testa e i ricami dai piedi. Seconda punta estremamente concreta nelle giocate che hanno sempre un obiettivo definito. Se potessimo scrivere la stessa cosa sotto porta, ora, avrebbe il pallone dell'incontro nel portabagagli. Quel poco che offre la Roma, però, porta il suo copyright.
GARCIA 6 - La spia della riserva è accesa da un paio di partite, sembrava essere arrivato "in folle" alla mai così adorata sosta. Sfortunatamente, all'ultimo incrocio trova il semaforo rosso e la macchina si spegne. Una pecca di gestione: non mette riparo al crollo fisico di Maicon e Balzaretti.
Mirko Bussi