Si avvicina la trasferta contro l'Udinese, che sarà vietata ai tifosi giallorossi dopo la decisione della Prefettura di confermare quanto deciso dall'Osservatorio. Per Augusto Ciardi, la decisione è arrivata con un comunicato: "Duro e discriminatorio, mai letto nulla del genere in merito ad altre tifoserie". Ma non è solo la partita di sabato a tenere banco, perché nella mente c'è già la sfida di Champions contro lo Shakhtar, una partita da vincere per Roberto Renga, perché: "Lo Shakhtar è fermo da 3 mesi".
Franco Melli parla di Di Francesco: "Anche se dovesse fallire non è giudicabile, è l'unico allenatore al mondo che non è stato aiutato dal mercato. Gli hanno portato via tutti". Federico Nisii teme una cessione di Alisson: "Cederlo a fine stagione significa consegnarsi al destino di società che rinuncia a competere"
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Sono convinto che la Roma abbia in panchina l'uomo giusto per costruire un progetto tecnico vincente: Di Francesco è un allenatore preparato, coraggioso, che ha maturato una buona esperienza in questi anni e ha dimostrato una grande flessibilità tattica. Se la Roma continuerà a dargli fiducia si toglierà grandi soddisfazioni. Sono curioso di vedere con continuità la coppia Dzeko-Under (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Ad inizio campionato dissi che Di Francesco era una scommessa e non una certezza, devi trovare un allenatore carismatico come Conte. Spero che Monchi sia così bravo da portare un allenatore più convincente di Di Francesco. Per quello che ha dimostrato fino ad oggi l'abruzzese non è l'allenatore idoneo per la società. A parte Gerson tutti gli altri giocatori sono calati rispetto allo scorso anno (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Con Di Francesco si può iniziare un ciclo, purché sappia qual è la politica della società, ovvero vendere i big. Lui è un tecnico che sa lavorare molto bene con i giovani, è il profilo adatto per la Roma. Esclusi i top, non saprei che nome fare se dovesse essere sostituito Di Francesco, forse uno come Gasperini o Giampaolo (DANIELE GARBO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- La Roma di oggi non può mettere paura allo Shakhtar, ma quella di due mesi fa sì. I giallorossi si devono ritrovare per riuscire a qualificarsi, perché gli ucraini sono una squadra esperta ed abituata a queste competizioni (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Under ha grandi qualità, va dato atto a Di Francesco che ha deciso di lanciarlo. Bisogna avere coraggio di lanciare i calciatori giovani. Di Francesco allenatore è un top, avendolo visto lavorare, se i calciatori lo seguiranno e avranno voglia di sacrificarsi e ascoltarlo potranno arrivare lontani. Ha idee e tanta fame (FABIO ROSSITTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Con Di Francesco si può aprire un ciclo, come Conte alla Juventus, questo lo dissi prima dell'inizio del campionato, le basi ci sono. Eusebio è un allenatore che fa giocare a calcio, a prescindere dagli interpreti, lo ha dimostrato negli anni passati e all'inizio di questa stagione. Per me è importante dare carta bianca all'allenatore per prendere giocatori che vuole lui, non quelli che vuole Monchi. Se dovesse andare via, credo che un nome papabile sia quello di Emery, così da ricostruire il sodalizio che ha portato a vincere il Siviglia (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Spero e credo che Di Francesco sia l'allenatore ideale per costruire un percorso tecnico duraturo. Se la società per esigenze finanziarie e politica aziendale continuerà per i prossimi anni a mantenere un livello medio alto di competitività operando comunque delle cessioni credo che un allenatore migliore di Di Francesco sia difficile da trovare. La Roma deve dare continuità al tecnico, ne ha cambiati troppi in questi anni (FRANCESCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- Ultimamente Di Francesco è uno che non le manda a dire, l’etichetta di aziendalista se l’è staccata da un paio di mesi. Il problema è sempre quello della programmazione e della continuità tecnica. Io prenderei la strada che consiglia Di Francesco, voglio vedere l’inizio di un progetto vero una volta sistemati i conti. Il passaggio del turno di Champions rappresenterebbe il miglior modo per scacciare definitivamente la crisi (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5)
- Ieri Di Francesco ha detto le cose come stanno. Che alla Roma sia in atto un ridimensionamento clamoroso degli obiettivi e delle aspettative è sotto gli occhi di tutti. Adesso il modello diventa il Napoli, ogni anno l’asticella diventa più bassa. Siamo al terzo allenatore consecutivo che si rende conto che le esigenze della società cozzano con quelle che erano le aspettative iniziali. Alla Roma la programmazione sportiva va di anno in anno (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5)
- La Roma a differenza del Napoli ha fatto il passo del gambero: va indietro invece di andare avanti. Per fortuna c’è il Napoli a tenere vivo il campionato (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Di Francesco anche se dovesse fallire, non è giudicabile. E' l'unico allenatore al mondo che non è stato aiutato dal mercato. Gli hanno portato via tutti. In più, tutti i giocatori più importanti quest'anno sono l'ombra di loro stessi (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma ha maggiori giustificazioni. Ha perso innanzitutto Totti, poi per motivi di bilancio ha venduto giocatori importanti. Non è verò però che non è arrivato niente. L'equivoco è quello di Schick, per esempio domenica ha giocato 1 minuto e mezzo, e non serve a nulla in questo modo (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Non so se la Roma è uscita dalla crisi, dobbiamo aspettare partite più importanti. Col Benevento ha sofferto un tempo, ha dovuto attendere una grande giocata del turco. In questi anni la Roma ha fatto un errore di fondo: non aver dato continuità al lavoro degli allenatori (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Quando si parla di 'cessioni necessarie' penso anche ad un giocatore come Strootman che, con El Shaarawy farebbe la plusvalenza che metterebbe a posto i conti. Alisson? Prima o poi andrà via ma non concepisco il fatto che si tratti la sua cessione quest'anno: cederlo a fine stagione significa consegnarsi al destino di società che rinuncia a competere. Ma cosa raccontate ai tifosi della Roma se vendete Alisson a giugno? (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non penso che la Roma abbia intenzione di cedere Alisson a giugno, io però a 80 milioni lo cederei, sarebbe una plusvalenza clamorosa e credo che a queste cifre la Roma si sieda e chiuda l'operazione (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- La Roma sta cercando di ricostruirsi. C’è solo da riassettare la situazione, evidentemente il mercato ha fatto qualche danno (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Non porrei dei limiti a Di Francesco, magari l’anno prossimo gli prenderanno i giocatori adatti a lui. E mi arrabbierei molto se non si passasse il turno di Champions con lo Shakhtar, che è fermo da 3 mesi. Ma se lo farà, cosa gli vai a dire a Di Francesco? (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Per la conferma di Di Francesco passare il turno con lo Shakhtar potrebbe essere sufficiente, altrimenti serve il quarto posto. O uno o l’altro (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il saluto militare di Under? Detesto le strumentalizzazioni e questo è un classico esempio, basta guardare la rassegna stampa di stamattina. Cosa ne può sapere di certe cose, parliamo di un ragazzo del ’97… Non mischiamo le cose serie alle futilità (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La trasferta vietata ad Udine? Un comunicato della Prefettura che è duro e discriminatorio, mai letto nulla del genere in merito ad altre tifoserie. Per alcune trasferte sembra che i tifosi della Roma debbano pagare più degli altri. Non viene adottato lo stesso metro di giudizio e vengono dipinti i romanisti residenti nel Lazio come delinquenti, non dovrebbe funzionare così (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Comunque Di Francesco va confermato, ha degli alibi spaventosi. Non gli hanno dato 9 acquisti da mettere in squadra, ora ha scoperto il ‘turchetto’. A parte Kolarov, ora in calo, è questa la situazione. Spalletti all’Inter gioca con 9 acquisti. Se la Roma sbaglia il mercato mica è colpa dell’allenatore… (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)