Lunedì di discussioni su Roma-Napoli per le principali radio romane. La sconfitta con i partenopei è nettamente l'argomento più dibattuto in questo inizio di settimana. Per Roberto Pruzzo i meriti vanno principalmente agli avversari e in particolare alla difesa: "La coppia di centrali del Napoli è la migliore del campionato, per questo Dzeko non è stato mai praticamente utilizzato". Per Ilario Di Giovambattista, sono netti i demeriti dei giallorossi, a cui manca ancora un gioco definito: "La Roma è una grande delusione: il lavoro di Di Francesco è ancora molto distante dal portare i suoi frutti".
"Un continuo cantiere aperto" la metafora di Francesco Balzani, che punta il dito sulla preparazione: "Norman e Lippie sono i primi responsabili dei tanti infortuni". "La Roma si è consegnata al Napoli, in campo una squadra troppo timorosa", l'analisi di Piero Torri.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- La Roma continua ad essere un cantiere aperto, con o senza Di Francesco. Gli infortuni? Lippie e Norman sono i primi responsabili. Tutta ‘sta preparazione eccezionale non la vedo. Vedo invece altre squadre che fanno una preparazione seria, vedi il Napoli, con giocatori che corrono e non si fanno mai male. I fenomeni che arrivano da fuori spesso tanto fenomeni non sono… Nel calcio di oggi la preparazione fa una differenza abissale, vale quanto un nuovo acquisto. Ho i brividi pensando a Fazio e Juan Jesus in campo a Londra. Il Chelsea può permettersi infortunati e tournée, la Roma no. Se non puoi permetterti serate di gala, allora va a feste normali… (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
- Esattamente un anno e un giorno fa la Roma batteva il Napoli di Sarri. In un anno nella Roma è cambiato tanto, molto, forse troppo. Resto convinto della scelta di Di Francesco: ha idee importanti e il carisma necessario, è romanista e una persona per bene. Da quanto c’è Sarri al Napoli la Roma ha cambiato 3 allenatori, non sempre per colpa sua. Finché non si troverà una continuità di proposta e di strategie, staremo sempre qui a parlarne (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il Napoli asfalta gli avversari e con la Roma non è successo, anche se per un’ora la Roma non si è vista in campo. Se la Roma avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. E oltretutto non ricordo queste decine di occasioni del Napoli. Ma la Roma timida e troppo rispettosa è stata la base della sconfitta: non ti puoi consegnare al Napoli, altrimenti fai la stessa fine fatta sabato scorso. Avrei voluto vedere una Roma più sfacciata (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma non ha perso, si è consegnata al Napoli per gran parte della gara. La colpa è di tutti coloro che da una settimana a questa parte hanno iniziato a preparare mentalmente questa sconfitta, inoculando una mentalità perdente nella testa di giocatori e allenatore. Ora va di moda il Napoli, ma questa manifesta superiorità non l'ho vista. Il Napoli ha dominato la Roma solo quando i giallorossi se la sono fatta addosso (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Mi sarei aspettato una Roma con più personalità. Quando ha iniziato a farlo, il Napoli non ha più avuto la padronanza mostrata per un tempo intero, è mancata 'ignoranza' e personalità. Se avessero messo la partita sull’agonismo, il risultato sarebbe stato diverso (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dicono che la Roma è stata rinforzata, per me non è così: Ruediger e Salah non sono stati sostituiti (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- De Rossi in grande difficoltà. L'errore è molto sfortunato, è un gesto istintivo. Ha sbagliato molto ed è calato molto nel secondo tempo. Indietro sia nella fase difensiva che in quella di impostazione. Il centrocampo è stato evanescente. (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- A Bruno Peres vengono imputate colpe eccessive. Non aveva alcun punto di riferimento in mezzo, quindi ha colpe tutta la squadra. La Roma ha buttato un'infinità di palloni, specialmente a causa del pressing del Napoli. È rimasta bassa fin dall'inizio e non è mai riuscita ad avere un fraseggio. Il lancio a Dzeko così diventa totalmente inutile. (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- In questo momento per me la Roma è una grande delusione: il lavoro di Di Francesco è ancora molto distante dal portare i suoi frutti. Adesso la Roma è costretta ad andare a vincere a Torino (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il Napoli per cinquanta minuti non ha fatto vedere un palla alla Roma: per una squadra come i giallorossi non basta una reazione come quella degli ultimi venti minuti che mi è sembrata francamente più di pancia che di testa (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Abbiamo sottovalutato la cessione di Paredes, l’unico in grado di sostituire De Rossi per dargli un po’ di riposo. Questa Roma adesso è inferiore a quella dell’anno scorso, anche perché Moreno e Gonalons non sono presi in considerazione e Karsdorp e Schick sono ancora infortunati (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La coppia di centrali del Napoli è la migliore del campionato, per questo Dzeko non è stato mai praticamente utilizzato. Era molto importante spostare soprattutto il gioco sugli esterni ma non è stato fatto (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Di Francesco non è ancora pronto al 100% per essere l’allenatore di una grande squadra. Il responsabile numero uno di questo momento è Monchi. Ma Ünder vi sembra un giocatore da Roma? (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La Roma è una squadra meno forte di quello che era e gioca senza campagna acquisti: gioca senza Ruediger e Salah, Strootman ormai è diventato un giocatore che si può sostituire senza problemi, Pellegrini non è un giocatore che sposta mentre De Rossi è in declino. Un allenatore come Di Francesco, che è bravo, va anche messo nelle condizioni di lavorare. Schick sento che potrebbe tornare addirittura l'anno prossimo, Karsdorp è venuto per operarsi: queste cose non succedono neanche alla Viterbese (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)