LAROMA24.IT - Sono trascorse solo 10 giornate di campionato, ma le prime cinque della classe, ovvero, in ordine, Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Roma, sono sempre più sole. In particolare, la squadra di Eusebio Di Francesco, arriva da 4 vittorie nelle ultime 5 giornate di Serie A: 7 gol fatti, solo due subiti. La Roma, dopo la vittoria col Crotone, ospiterà in casa il Bologna di Donadoni prima e il Chelsea di Conte poi, per fare visita alla Fiorentina domenica 5 novembre, ultima partita prima della sosta che chiuderà un miniciclo fatto da 7 partite in 22 giorni.
ANDAMENTO - Dopo il campionato dello scorso anno dove il Bologna ha totalizzato 41 punti senza mai rischiare, di fatto, la retrocessione, sebbene abbia attraversato momenti non felici, come il 7-1 subito allo Stadio Renato Dall'Ara per mano del Napoli di Sarri la squadra di Donadoni ha alternato momenti di alti e bassi. Il ruolino di marcia attuale conta 14 punti in 10 partite, ovvero frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, quest'ultime contro Napoli, Fiorentina, Atalanta e Lazio.
FORMAZIONE - Roberto Donadoni in vista della trasferta di Roma non dovrebbe cambiare assetto di gioco: si va verso la conferma del 4-3-3 con Mirante in porta, protetto da i 4 difensori Krafth, Helander, Gonzalez e Masina. A centrocampo agiranno Poli, Pulgar, Donsah. In attacco spazio a Verdi, Di Francesco e Destro, ex della partita. Assenti Ibrahima Mbaye e Rodrigo Palacio, oltre all'ex Vasilis Torosidis.
EX - Sono due gli ex della partita ed entrambi giocano tra le fila del Bologna. Non sarà della partita Vasilis Torosidis, alla seconda stagione in rossoblu. Il terzino greco (nella capitale per tre anni e mezzo) salterà il match per una lesione di primo grado al bicipite femorale destro. Chi invece giocherà sicuramente è Mattia Destro che, complice anche l'infortunio di Rodrigo Palacio, riceverà sicuramente una maglia da titolare. Destro, che in giallorosso non ha mai convinto nonostante 24 gol in 57 partite, si è trasferito al Bologna nel 2015 dove ha realizzato 19 gol in 63 partite, non riuscendo ugualmente a convincere nemmeno la piazza rossoblu.