LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) - Sabato alle 18 la Roma affronterà all’Olimpico il Sassuolo dell’ex Eusebio Di Francesco. I nero-verdi in settimana hanno giocato e vinto il sedicesimo di finale di Coppa Italia contro il Pescara. Decisivo il gol del ritrovato Antonio Floro Flores, che ha regalato alla squadra del patron Squinzi l’accesso agli ottavi, dando seguito allo splendido periodo di forma della squadra emiliana.
TREND POSITIVO - Dopo un avvio stentato, il Sassuolo di Di Francesco è progressivamente cresciuto con il passare delle giornate, diventando una delle rivelazioni del campionato. L’ultima sconfitta risale infatti alla sesta giornata, dove proprio all’Olimpico gli emiliani persero 3 a 2 con la Lazio. Nella giornata successiva arrivò infatti l’insperato pareggio con la Juve firmato Zaza, che oltre a infiammare i tifosi giallorossi, segnò la svolta del campionato dei neroverdi. Da quella sfida in poi la banda di Di Francesco non ha più conosciuto sconfitta, inanellando una serie di 7 risultati utili consecutivi in campionato (4 vittorie e 3 pareggi). Fra i successi spiccano le due trasferte all’Olimpico di Torino e al Tardini di Parma.
PRECEDENTI - I precedenti con il 45enne allenatore pescarese sono solo tre. Il primo risale alla stagione 2011-12, quando Di Francesco allenava il Lecce e sulla panchina giallorossa sedeva il tecnico asturiano Luis Enrique. La partita finì 2 a 1 per i giallorossi con gol di Pjanic e Gago, ma passò alla storia per lo splendido gol in rovesciata di Osvaldo annullato per fuorigioco. Gli altri due invece sono più recenti e risalgono alla passata stagione. Nonostante il temporaneo esonero, l’ex giallorosso era sulla panchina del Sassuolo sia nella gara d’andata all’Olimpico (dove il pareggio di Berardi al 95’ segno il primo passo falso dei giallorossi in casa), che nel ritorno al Mapei Stadium, quando Destro nel primo tempo e Bastos nel finale firmarono lo 0-2 esterno della squadra di Garcia. Curiosità: la prima assoluta di Di Francesco contro la ‘sua’ Roma è però da registrare nell’agosto del 2010, quando l’allora tecnico del Pescara affrontò i giallorossi in amichevole (partita passata alla storia per gli scontri tra le due tifoserie), vinta 1 a 0 dai giallorossi guidati da Ranieri.
4-3-3 - Da sempre fedele allo schieramento che lo ha esaltato da giocatore sotto la guida del suo ‘maestro’ Zeman, Di Francesco ha dato una forte impronta alla sua squadra utilizzando il 4-3-3. Fondamentale per il credo tattico dell’allenatore abbruzzese è il lavoro degli esterni bassi, ben interpretato da Vrsaljiko e Peluso, e i continui tagli e movimenti del trio d’attacco (Berardi-Zaza-Sansone). Il reparto avanzato è il fiore all’occhiello della formazione nero-verde, considerando che sia il calabrese classe ‘94 che il centravanti ex Ascoli sono ormai finiti da tempo sotto la lente d’ingrandimento dei grandi club italiani, e nel caso di Zaza (in dubbio per sabato) anche della Nazionale azzurra. Di Francesco e la società puntano molto sulla crescita di questi giovani talenti nostrani, tanto da essere la squadra con la maggior presenza di italiani in rosa e una fra le formazioni di serie A con l’età media più bassa. In crescita nelle ultime partite sono anche le prestazioni della coppia di centrali Acerbi-Cannavaro, che nelle ultime 5 gare (Coppa Italia compresa), hanno permesso al portiere ex Atalanta Consigli di subire una sola rete contro il Verona.