Tanti (troppi) stop muscolari. Altra stagione nera a Trigoria

29/11/2018 alle 13:14.
roma-vs-atalanta-serie-a-tim-20182019-26

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Più che un’emergenza, si tratta di un’ecatombe. Difficile trovare un termine diverso per riassumere quanto sta accadendo a livello d’infortuni nella Roma. Anche Di Francesco, nel post-gara contro il Real - annunciando gli ultimi forfait di Dzeko (flessore sinistro) e El Shaarawy (probabile lesione di 2° grado al flessore destro: se confermata, stop di un mese) - non ha potuto far finta di nulla: «Dobbiamo porci delle domande con lo staff visto che sono tutti infortuni simili». Più che le domande, servirebbero delle risposte. Perché nemmeno il tempo di riprendere gli allenamenti che ieri s’è fermato anche Coric (polpaccio). Siamo così arrivati, al 29 novembre, a diciannove infortuni muscolari e nove di origine traumatica. Se per i secondi (Florenzi, trauma distrattivo al ginocchio sinistro; Perotti, Schick, Luca Pellegrini e Manolas problemi alle caviglie; Kolarov frattura quinta falange del piede sinistro; Mirante, colpo di frusta alla cervicale; De Rossi, infiammazione al ginocchio destro, poi frattura quinta falange del piede sinistro più una contusione ossea che ha traumatizzato l’arto al pari di una piccola frattura) ci si può appellare al fato, diverso il discorso per quelli di natura muscolare. Anche perché, i muscoli interessati sono (quasi) sempre due: il polpaccio e il flessore. Soltanto nell'ultima settimana, tra Olsen (flessore) Dzeko, El Shaarawy e Coric, il conto arriva a quattro. A questi, vanno aggiunti: quattro stop per Pastore (tre al polpaccio destro e uno al sinistro), due per Schick (inguine e flessore), altrettanti per Perotti (flessore e polpaccio), uno per Karsdorp (retto femorale), due per Lorenzo Pellegrini (quadricipite e flessore), uno per Kluivert (flessore), uno per Manolas (costretto ad uscire alla fine del primo tempo contro il Frosinone), uno per Marcano e uno per Florenzi (flessore).

TRISTE DÉJÀ VU Lo scorso anno la situazione era analoga. Anche all'epoca, di questi tempi, le noie muscolari erano all'ordine del giorno: Peres (2), Nura, Moreno, Manolas, Karsdorp, Perotti, Nainggolan (2), Defrel, Pellegrini, Strootman, El Shaarawy, Schick (3). Totale: 16. A fine campionato si toccò quota 25. Record (triste) che di questo passo rischia di essere superato.