Roma, El Shaarawy prenota il posto. E il Chievo trema...

10/09/2018 alle 13:50.
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è fatto così: umorale, discontinuo, ma a tratti anche terribilmente esaltante. Nell’ultima amichevole, quella persa dai giallorossi a Benevento per 2-1, è stata una delle poche sensazioni positive, anche a livello di condizione atletica. E con il Chievo è possibile che decida di ripartire anche da lui, in caso dovesse vincere la sfida personale con Diego (che dovrebbe essere al rientro con il gruppo proprio oggi). A quasi 26 anni (li compirà il 27 ottobre prossimo) è arrivato il momento di mettere da parte proprio quell’altalena, quelle montagne russe di cui vivono da sempre le sue stagioni. Per lui, per la Roma e anche per la nazionale di Roberto Mancini, nel caso il c.t. voglia prima o poi ributtarlo dentro. È chiaro, però, che molto dipenderà anche dallo stesso . Toccherà a lui convincere un po’ tutti. Ad iniziare da , che ad onor del vero ha sempre avuto una grande considerazione nei suoi confronti. Domenica all’Olimpico arriva il suo talismano, il Chievo. Già, perché proprio la squadra veneta è il suo bersaglio preferito, l’avversario che più di tutti gli porta fortuna e contro cui in 11 sfide personali ha vinto ben dieci volte, pareggiandone una sola. Di più, i gialloblù sono anche il bersaglio preferito del , che proprio al Chievo ha segnato già 5 reti (esattamente come all’Udinese), di cui le 4 realizzate con la maglia giallorossa sono arrivate nelle ultime due stagioni (dove, tra l’altro, nelle sfide all’Olimpico ha sempre timbrato il cartellino).

(gasport)