Il destino della Roma di Eusebio Di Francesco è nelle mani della famiglia Inzaghi. In sette giorni — con in mezzo il turno infrasettimanale all’Olimpico contro il Frosinone, mercoledì 26 settembre — la Roma andrà prima a Bologna contro i rossoblù allenati da Pippo (domenica prossima, ore 15) e poi giocherà il derby contro la Lazio di Simone (sabato 29, alle 15).
(...) Dopo il triste rientro da Madrid, ieri, la Roma si è allenata nel pomeriggio e Di Francesco ha parlato alla squadra. Il momento è difficile e, sia dopo il 2-2 con il Chievo che dopo lo 0-3 di Madrid, la curva Sud ha iniziato a contestare pesantemente il presidente Pallotta allo stadio. Sui social, invece, i «leoni da tastiera» hanno riempito di insulti i post messi dalla società giallorossa per il cinquantesimo compleanno del d.s. Monchi, sempre più bersagliato per una campagna trasferimenti che ha visto partire Alisson, Nainggolan e Strootman (l’olandese quando era già chiuso il mercato in entrata).
(...) I «vecchi» della squadra — Fazio e Kolarov su tutti, ma anche Dzeko che ha segnato un solo gol ed è sempre più nervoso in campo — sono irriconoscibili. I nuovi acquisti — a partire da Nzonzi — sono ancora pesci fuor d’acqua. Il famoso «progetto giovani» vede Bianda retrocesso in Primavera, Coric e Luca Pellegrini nemmeno convocati per Madrid, Cristante e Lorenzo Pellegrini in panchina al Bernabeu e Kluivert addirittura in tribuna, con il suo procuratore Mino Raiola pronto a scendere sul piede di guerra.
(corsera)