IL TEMPO (T. MAGGI) - Dopo le feste passate in famiglia, la Roma ha iniziato a preparare la gara con il Sassuolo. Quella con i neroverdi è l’ultima fatica del 2017, poi i giallorossi sono attesi dalla sfida del 6 gennaio con l’Atalanta: due partite casalinghe da sfruttare al massimo per non perdere terreno e cercare di rosicchiare punti in vetta alla classifica in attesa della gara da recuperare con la Sampdoria. La squadra vuole rialzare la testa dopo due sconfitte di fila: quella con il Torino è costata l’eliminazione in Coppa Italia, il ko con la Juve ha costituito una brutta battuta d’arresto nella corsa scudetto. Sabato contro la sua ex squadra il tecnico spera di ritrovare la concretezza offensiva che sembra svanita: basti pensare che Dzeko ha segnato solo un gol nelle ultime 14 presenze. Di Francesco, però, non sembra intenzionato a fare a meno di lui: contro il Sassuolo ci sarà ancora spazio per il bosniaco con Perotti e Schick che potrebbe battere la concorrenza di El Shaarawy e partire dal 1′ per provare a perfezionare l’intesa con Edin.
Nonostante l’errore dello Stadium, il ceco si è dimostrato in crescita dal punto di vista fisico e il tecnico ha bisogno dei suoi gol per ridare vivacità all’attacco. Il reparto avanzato riceverà nuova linfa anche da Defrel: il francese ha recuperato dal trauma alla rotula del ginocchio e prenota un posto in panchina nella sfida contro la sua vecchia squadra. Un altro ex, escluso da Di Francesco nelle rotazioni degli ultimi match, spera invece di partire titolare nei tre di centrocampo al fianco di De Rossi e Nainggolan: è Pellegrini che dovrebbe rilevare Strootman, apparso un po’ in debito di ossigeno. Pochi dubbi dietro dove viaggiano verso la conferma Manolas e Fazio al centro con Florenzi e Kolarov sugli esterni: la difesa meno battuta del campionato non sembra avere bisogno di aggiustamenti particolari.