LA STAMPA (G. BUCCHERI) - Dzeko, ancora e sempre lui. La due reti dell'attaccante bosniaco - sorpasso a Belotti servito in cima alla classifica dei re del gol - indirizzano una sfida non priva di difficolta per i giallorossi e portano la Roma a meno cinque dalla vetta, in attesa degli effetti speciali di questa sera a Fuorigrotta. Risultato secondo pronostico, all'Olimpico, ma non il racconto della gara: con la testa, inevitabilmente, al derby di semifinale di Coppa Italia in agenda fra 48 ore (si ripartirà dal 2 a 0 dell'andata per la Lazio), la Roma ha vissuto un primo tempo di incertezze e leggerezza ed una ripresa più equilibrata.
Testa al derby C'è subito un primo strappo che scuote il duello: la sfida è appena cominciata quando Pasqual pesca il giovane senegalese di scuola Juve Thiam solo davanti al portiere di casa. Tutto regolare, ma non per l'arbitro Massa che ferma l'azione per fuorigioco inesistente cancellando, cosi, un rigore solare per i toscani (evidentissimo l'atterramento dell'attaccante da parte di Szczesny). I1 lungo brivido spinge la Roma all'attacco e Dzeko, in modo piuttosto casuale, spezza l'angolo 6 di Paredes, il bosniaco ci arriva con il ginocchio e Skorupski e beffato (ventidue diventano le reti in campionato del giallorosso). L'Empoli mette in campo qualità e coraggio e la Roma soffre la vivacità ed imprevedibilità della linea d'attacco azzurra. La difesa giallorossa sbanda perché là in mezzo non ci sono Strootman (squalificato) e De Rossi (in infermeria) e il giovane Paredes pensa pin a ricamare che a spezzare il ritmo avversario. Cosi il pensiero della Roma e quello di cercare Salah e gli scatti dell'egiziano, con Dzeko e compagni a fare density nell'area toscana.
Gol numero 23 Dzeko, ancora è sempre lui. Il bosniaco e un gigante perché, là in mezzo, è difficile arginarlo se non giocando d'anticipo: non ci riesce Pasqual e, un'ora dopo il primo sigillo, arriva il secondo che spinge Dzeko a quota ventitre gol in A. Nel finale, c’è spazio per Totti e per il pieno di applausi verso il capitano romanista. Spalletti, tecnico giallorosso, fa rotta verso il derby. «Se non vinco un titolo, me ne vado», ripete. Già sfumata l'Europa League, martedì sera si gioca il secondo obiettivo della stagione.