Tor di Valle, la Soprintendente: la tribuna non si tocca

18/02/2017 alle 16:55.
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Colpo di scena nella sempre più intricata vicenda dello . La titolare della Soprintendenza statale archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Roma, architetto Margherita Eichberg, ha comunicato il 15 febbraio scorso d'avvio di dichiarazione di interesse particolarmente importante dell'Ippodromo di per quanto riguarda la tribuna e il sedime della pista. Nel documento (inviato ai vertici del ministero ma soprattutto all'Ufficio della sindaca Virginia Raggi) si parla della tribuna come di «un esempio rilevante di architettura contemporanea ma anche di soluzione tecnico-ingegneristica e di applicazione tecnica industriale in fase di realizzazione». La tribuna, afferma la Soprintendente, «costituisce un unicum dal punto di vista dimensionale» e la forma «del paraboloide iperbolico permette soluzioni continue di spessori minimo».

Il vincolo indiretto prevede che l'area vicina «sia lasciata libera da opere in elevato, ad eccezione dei manufatti esistenti, per i quali, in caso di sostituzione, non dovranno essere superate l'altezza e la densità attuali». Nel documento si ricorda inoltre «la necessità di sottoporre alla preventiva valutazione di questa Soprintendenza di settore qualsiasi intervento riguardante il bene in oggetto», cioè l'Ippodromo. A termine di legge - è l'ulteriore precisazione messa in evidenza nel documento - ci sono 80 giorni di tempo per produrre «osservazioni e memorie scritte».

(corsera)