IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il video che Nainggolan invia dallo stadio Scida conferma che è proprio lui l’anti Juve: sua la rete che indirizza la partita e spinge la Roma, 6° successo in trasferta in questo torneo, all’inseguimento dei campioni d’Italia, ancora avanti di 7 punti. I giallorossi, imitando la capolista pure nel punteggio, vincono 2 a 0 contro il Crotone (proprio come hanno fatto mercoledì i bianconeri), e tornano al 2° posto, sorpassando di nuovo il Napoli che adesso ha 2 punti in meno. Il successo in Calabria, anche se scontato, esalta il lavoro di Spalletti che ora può contare contemporaneamente sulla solidità (11° match di campionato senza prendere gol e 5° su 6 nel 2017) e sull’efficacia (50 reti segnate e solo in 3 gare su 24 a digiuno) del gruppo.
ROTAZIONE MINIMA L’allenatore, soddisfatto del raccolto, ha deciso al momento di insistere sullo stesso sistema di gioco. Così ha confermato il 3-4-2-1, pure nel giorno in cui ha ripresentato Salah, al 1° match in giallorosso nel nuovo anno. Nel turnover solo accennato ha anche dato spazio a Paredes al posto di De Rossi, risparmiato per la gara di giovedì a Villarreal. Il capitano è diventato Nainggolan, scelta che va a rafforzare la sua posizione all’interno dello spogliatoio. Nicola, invece, ha cambiato l’assetto, abbandonando il 4-4-2 usato contro la Juventus e passando al 5-4-1 con Falcinelli da solo in attacco. Il Crotone ha quindi cercato la superiorità a centrocampo, con Tonev e Acosty che dai lati si sono accentrati per aiutare Capezzi e Crisetig, mossa studiata solo per fare muro. L’unica soluzione offensiva è rimasta quella legata alle ripartenze, per la verità rare e disordinate, di Rosi e di Mesbah che si sono preoccupati più di limitare rispettivamente Emerson e Peres. La Roma, pur gestendo la gara senza soffrire, è partita sotto ritmo, con Paredes lento nel palleggio. Appena ha ritrovato l’aggressività chiesta dal suo allenatore, appoggiandosi su Strootman e Nainggolan, è riuscita a prendersi il match.
NUOVO ERRORE La Roma ha avuto la possibilità di sbloccare presto il match, senza aspettare un’ora come è accaduto mercoledì sera alla Juventus. Ma Dzeko, dopo meno di un mese, ha nuovamente fatto cilecca su rigore, concesso dall’addizionale Massa per la trattenuta di Ferrari su Salah: se alla Dacia Arena, il 15 gennaio e con i giallorssi già in vantaggio, sparò alto, allo Scida indirizza a lato sullo 0 a 0. Prima dell’intervallo, però, ci pensa Nainggolan a rendere più agevole il viaggio in Calabria. L’azione è iniziata da Strootman, il più lucido fin dall’inizio, e proseguita dal capitano che, dopo lo scambio con Salah, entra in area e firma il suo 9° gol stagionale (6 in campionato). Dzeko, ad inizio ripresa, è sembrato più presente. Su apertura di Nainggolan, ha calciato in corsa: conclusione sporcata e traversa. Dal corner, battuto da Paredes, il colpo di testa di Fazio: palo e pallone tra le braccia di Cordaz. Nicola ha inserito Sampirisi per Mesbah con l’intenzione di sorprendere Peres. E alla mezz’ora ha osato di più: dentro Trotta per Dussenne e per il ritorno al 4-4-2. Che, però, ha permesso ai giallorossi di chiudere la partita. Lancio di Paredes per Salah che ha consentito a Dzeko di segnare, a porta vuota, il 18° gol in campionato (il 25° stagionale). Nel finale dentro De Rossi per Salah, con Paredes alzato da trequartista, e a seguire Mario Rui (al debutto in questo torneo) per Peres, con Emerson spostato a destra, e nel recupero Perotti per Nainggolan, fischiatissimo dal pubblico. Che qui, come è noto, tifa Juve.