Se Walter Sabatini non riesce a scrollarsi di dosso il 'suo' calcio, Pallotta è convinto che la soluzione dei problemi della Roma sia tag.bio, un software elaborato da una start-up californiana finanziata, tra gli altri, dal presidente della Roma con 250mila dollari su sollecitazione del figlio Chris. Il nuovo software ha portato alla rottura con Sabatini, arrivato al punto di non ritorno quando gli analisti gli hanno proposto l’acquisto di Magnanelli, centrocampista che statisticamente sbaglia meno di Strootman. L’«analyst» è una figura che ormai ogni squadra di alto livello ha inserito nel proprio organigramma. Si tratta tuttavia soprattutto di persone che vivisezionano la prestazione della squadra, mentre l’intenzione di Pallotta sarebbe una rivoluzione guidata da un software.
(gasport)