La Roma batte il Latina con una testata di Fazio e poco altro ancora. Spalletti trova comunque segnali confortanti nella forma già strepitosa di Perotti e nella solita corsa ed energia di Nainggolan.
Con Dzeko a casa e Manolas inizialmente a riposo, Spalletti lancia al centro della difesa la coppia tutta nuova Fazio-Vermaelen. A fare l’ago della bilancia è però ancora Nainggolan, l’uomo che trasforma il 4-3-3 in 4-2-4. L’idea è la riconquista rapida del pallone proprio dove si può far più male, togliendo anche la possibilità agli avversari dell’uscita con lo scarico sull’esterno difensivo.
D'altra parte Gerson ancora non ha né i tempi di gioco né di inserimento e Iturbe continua a premiare chi non lo considera adatto ad alti livelli. A pagare dazio sulla destra è proprio Fazio, in difficoltà quando deve uscire lateralmente per gli sbilanciamenti di Florenzi.
Così nella ripresa Spalletti cambia un po’ tutto e decide di provare la difesa a tre. Una metamorfosi tattica continua, che porta alle buone occasioni di Strootman ed El Shaarawy, su cui è bravo Pinsoglio. Tra una settimana ad Oporto servirà però tutta altra Roma.
(gasport)