Daniele De Rossi oggi verrà sottoposto a esami strumentali perché venga accertata l’entità dell’infortunio riportato nel finale di Roma-Real Madrid. I segnali non sono buoni, tanto che il giocatore ha lasciato lo stadio Olimpico zoppicando. Si tratta del quinto infortunio allo stesso muscolo, il soleo del polpaccio sinistro, negli ultimi 20 mesi.
Un muscolo che ha ceduto per la prima volta nei mondiali brasiliani, durante Italia-Costa Rica. E' stato solo l’inizio. Perché la lesione, anche in seguito alla prima cicatrizzazione, si è riacutizzata tre mesi dopo, il 21 settembre 2014, durante Roma-Cagliari. Stesso infortunio, stiramento al soleo sinistro, e addio alle sfide contro la Juventus e quella contro il Manchester City. Il terzo arrivò il 25 gennaio 2015, nel corso di Fiorentina-Roma. Un fatto che passò quasi inosservato nella notte del nuovo infortunio a Kevin Strootman.
Il problema si ripresentò di nuovo a Firenze, nove mesi dopo. Il 25 ottobre scorso, nella sfida con la Fiorentina, un nuovo problema al polpaccio lo costrinse a saltare 4 partite. Il resto è storia recente, con l'ennesimo problema che si è riproposto a Reggio Emilia e la ricaduta dopo i 15' finali di Roma-Real.
(corsport)