LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Delusi e amareggiati, Pjanic e Dzeko ieri pomeriggio erano già regolarmente a Trigoria. La mancata qualificazione all’Europeo della Bosnia è difficile da digerire per dei giocatori particolarmente attaccati alla loro nazione. Non sono così tristi i tifosi della Roma, che avranno i due concentrati solamente sulle vicende giallorosse, senza dimenticare che potranno partecipare per intero alla prossima preparazione estiva. E poco importa il pensiero diffuso che “entusiasmo porta entusiasmo”: il normale egoismo da tifo non può che leggere solo l’aspetto positivo della sconfitta contro l’Irlanda. Dzeko e Pjanic avranno bisogno di qualche giorno per smaltire la delusione, fortemente criticati dalla stampa bosniaca. Ieri i due hanno svolto una seduta di lavoro defaticante, a Trigoria, nel tardo pomeriggio. Lavoro leggero, prima di cominciare a spingere, da oggi, per reimmergersi completamente nell’atmosfera di campionato. Oltre ai due bosniaci, si risparmieranno le fatiche estive con le rispettive nazionali anche Manolas, Torosidis e Strootman, visto che Grecia e Olanda sono tra le illustri escluse. Musica per le orecchie di Garcia, che potrà contare su una rosa praticamente completa. Assenti per l’Europeo saranno Nainggolan, Szczesny (se non tornerà all’Arsenal), Florenzi, De Rossi, Digne e, forse, Ruediger. Danni limitati parzialmente, quindi.
Intanto si candida per un posto da titolare a Bologna, Iturbe. Nella speranza di avere la meglio su Iago Falque per il posto lasciato vacante da Salah, l’argentino ha ieri postato su Twitter una foto in di se stesso impegnato in una fase dell’allenamento atletico, con la scritta: “Non si molla mai”. Si sta dando piuttosto da fare, il ragazzo, per convincere Garcia a dargli una possibilità dal primo minuto, visto anche che, mercoledì dopo la trasferta di Bologna, la Roma sarà impegnata a Barcellona nella penultima sfida del girone Champions.