CALCIOEFINANZA.IT - Italo Zanzi si conferma il dirigente più pagato tra i top manager della As Roma. Secondo quanto riportato nella relazione sulla remunerazione del club giallorosso, il manager americano, che ricopre la carica di amministratore delegato e chief executive officer della Roma, ha ricevuto un compenso per la stagione 2014/15 pari a 1,52 milioni, pressoché in linea con quello dell’esercizio precedente.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato nel documento ufficiale del club capitolino, a Zanzi è stato corrisposto un compenso fisso al lordo delle imposte di 1 milione, cui si sono aggiunti altre 140 mila euro lordi “quale dirigente della società in conformità a quanto stabilito dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dirigenti di Aziende Industriali”. Inoltre, a titolo di componente variabile della remunerazione, è stato riconosciuto un premio lordo pari ad euro 300 mila euro per la qualificazione della Roma alla fase a gironi della Champions League per la Stagione Sportiva 2015/2016.
Al ds Walter Sabatini 1 milione lordo - Considerato che il presidente James Pallotta non percepisce alcun emolumento per la carica, il secondo dirigente più pagato della Roma è il direttore sportivo Walter Sabatini, che per la stagione appena conclusa ha ottenuto un compenso di circa 1 milione di euro lordi. Tuttavia, a differenza degli altri top manager della Roma e di altri club di Serie A (si veda l’articolo sui premi ai manager della Juventus), lo stipendio di Sabatini non ha alcuna componente variabile legata agli obiettivi. Il contratto del direttore sportivo giallorosso, rinnovato nel maggio del 2014 fino al 30 giugno 2017, prevede infatti un corrispettivo annuo lordo di 1,074 milioni di euro, a prescindere dai risultati sportivi ed economici del club.
Al dg Mauro Baldissoni 762 mila euro - Così come per l’amministratore delegato Zanzi, anche la remunerazione del direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, è articolata in una parte fissa ed una parte variabile legata al raggiungimento di specifici risultati sportivi da parte della squadra. “La parte fissa della remunerazione”, si legge nel documento, “è comunque in grado di remunerare in modo congruo il direttore generale, anche nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi sportivi da parte della società”. Per la stagione 2014/15, dunque, Baldissoni per la carica di direttore generale della Società ha ricevuto un compenso fisso di euro 612 mila euro lordi, “quale dirigente della società in conformità a quanto stabilito dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dirigenti di Aziende Industriali”. Inoltre, a titolo di componente variabile della remunerazione, è stato riconosciuto un premio lordo pari a 150 mila euro lordi per la qualificazione della Roma alla fase a gironi della Champions League per la stagione sportiva 2015/16.
All’ex ad Fenucci 404 mila euro - Pur essendo rimasto in carica solo per pochi mesi nell’esercizio 2014/15, avendo lasciato la Roma nel novembre 2014 per assumere la guida operativa del Bologna, l’ex ad giallorosso Claudio Fenucci ha ricevuto dal club presieduto da Pallotta un emolumento lordo per la carica di consigliere di amministrazione e di chief executive officer pari a 404 mila euro. Nella stagione precedente (2013/14) la remunerazione di Fenucci, che ha risolto consensualmente il rapporto con la Roma, era stata di 788 mila euro lordi.