CORSERA (G. PIACENTINI) - «Kevin Strootman ritornerà a giocare, è una promessa che faccio da chirurgo». Le parole che tutti i romanisti volevano sentire arrivano da Pierpaolo Mariani, lo specialista che ieri mattina nella clinica Villa Stuart ha operato (per circa due ore) il centrocampista giallorosso al ginocchio sinistro. L’annuncio lo aveva dato lo stesso Strootman sui social network («Dopo aver consultato molti professori, lo staff sanitario della Roma mi ha consigliato di ricostruire il legamento esistente in un’altra posizione, per avere meno problemi con il ginocchio»), anticipando la società.
Alla terza operazione nell’ultimo anno e mezzo, l’olandese (con il pieno appoggio della Roma) ha deciso di andare sul sicuro e di affidarsi al professor Mariani, che «salvò» la carriera di Francesco Totti, operato nel 2006 dopo il terribile infortunio contro l’Empoli e nel 2008 proprio ai legamenti. Mariani ha dovuto ricostruire il legamento crociato anteriore sinistro, partendo da un frammento del tendine rotuleo del ginocchio destro.
In pratica ha dovuto ripetere il primo intervento, ma non se la sente di puntare il dito contro chi prima di lui ha operato il giocatore, e non si è voluto sbilanciare sui tempi di recupero. «Io riparo, non guarisco. Vedo l’acqua che passa sotto il ponte, non quella passata. Strootman ritornerà a giocare, è una promessa che faccio da chirurgo: dopo l’operazione era sereno, due giorni fa era scoraggiato, depresso e dispiaciuto. Sono soddisfatto di come è andato l’intervento, ma per dire che sia effettivamente riuscito bisognerà aspettare due mesi. Gli step di recupero verranno decisi insieme allo staff medico della Roma».
La società giallorossa si è limitata ad un semplice bollettino medico in cui «spiegava» tecnicamente l’operazione, specificando che l’intervento è riuscito e che «il calciatore continuerà il suo programma riabilitativo».
Compagni di squadra e i tifosi hanno occupato i social network con iniziative dedicate a Strootman: da Paredes a Castan, passando per Radja Nainggolan, Salah, Daniele Verde e l’ex romanista Dodò (pure lui «esperto» di operazioni), in tanti hanno rivolto un pensiero affettuoso al centrocampista. «Kevin siamo tutti con te - le parole di Francesco Totti - Ti aspettiamo, amico mio, perché il tuo apporto sul campo è troppo importante. Per noi tu sei Roma nell’animo e nel cuore». Rudi Garcia, invece, ha risposto all’iniziativa lanciata da Roma Radio e che ha coinvolto tanti tifosi: si è fatto un selfie davanti ad una lavatrice, soprannome che lo stesso tecnico francese aveva coniato per Strootman, il più abile di tutti a ripulire i palloni in mezzo al campo. Anche (ma non solo) per questo tutti lo aspettano a Trigoria, il prima possibile.