IL TEMPO (A. AUSTINI) - Comunque vada, farà discutere. Szczesny è stato decisivo contro la Juventus? Bene, bravissimo, ma alla prossima va in panchina. È l’idea di Garcia per la trasferta di sabato a Frosinone: dentro De Sanctis, finora rimasto a guardare, mentre il polacco si riprenderà il posto in Champions con il Barcellona.
L’allenatore ha intenzione di ricorrere al turnover anche in porta, perché in una stagione lunga e piena di impegni vuole contare su due giocatori rodati anche tra i pali. E visto che Szczesny sarà il titolare in Europa, considera la gara in Ciociaria l’occasione giusta per concedere spazio all’abruzzese. De Sanctis non è abituato a fare il «secondo», si è calato nella nuova realtà un po’ a sorpresa, ma non molla. Anzi, vuole fare di tutto per sovvertire le gerarchie. Dal canto suo Rudi, che ha sempre molto rispetto per i senatori del gruppo, con questa scelta cerca di coinvolgerlo. Una mossa quantomeno rischiosa, soprattutto considerando il rendimento di Szczesny nelle prime partite.
Non cambia solo il portiere rispetto al successo convincente sulla Juve. Perso Pjanic, Garcia ha bisogno di un centrocampista: Uçan è rientrato ieri dall’Under 21 turca mentre il neo acquisto Vainqueur ha utilizzato l’intera sosta per convincere il tecnico. Il ballottaggio sembra ristretto a loro due, visto che De Rossi dovrebbe giocare di nuovo al centro della difesa: Rudiger non ha ancora la condizione per una partita intera (ieri allenamento personalizzato nella giornata di lavoro «facoltativo), Castan ha bisogno di lavorare per ritrovare tempi e movimenti giusti, Gyomber non dà ancora garanzie. E allora in mediana serve un terzo uomo da affiancare a Keita e Nainggolan. Aspettando Strootman: ieri visita di controllo a Villa Stuart da Mariani, l’olandese è passato a salutare anche lo sfortunato Capradossi, il baby giallorosso operato come lui per la rottura del crociato.
Oggi, nel primo allenamento con tutti i nazionali a disposizione, Garcia continuerà a valutare i progressi di Maicon: Frosinone può essere la partita adatta per rivedere il brasiliano. Altrimenti c’è Florenzi, mentre a sinistra Digne è il titolare indiscutibile. E Totti? Se giocherà, dovrebbe farlo al posto di Dzeko. Difficile infatti l’ipotesi di un cambio di modulo col capitano dietro al bosniaco. Almeno nella formazione iniziale. Ma Garcia può permettersi, oltre al portiere, di sostituire anche il centravanti fondamentale in questo avvio di stagione? Dzeko sta bene, è pronto e a giorni comprerà casa nel quartiere di Casal Palocco, a conferma della voglia di continuare a lungo l’avventura in giallorosso. Totti, intanto, aspetta il suo momento. Spera di giocare a Frosinone, ma non ha più certezze. Come Gervinho.