IL MESSAGGERO (S. CARINA) - A 5 giorni dal debutto in campionato, la Roma è ancora senza (almeno) tre difensori. L’appello di Garcia dopo la gara contro il Siviglia è difficilmente equivocabile: «Aspetto due centrali e un terzino. Anche perché già così, avrò poco tempo per lavorare sulla fase difensiva, visto che i calciatori che aspetto arriveranno un po’ tardi. Servono i sostituti di Yanga Mbiwa e Astori. Sappiamo che può accadere di tutto in uscita e entrata fino al 31 agosto, io posso solo fare il meglio con quello che ho a disposizione». Uno dei due centrali richiesti sbarcherà nel pomeriggio. Si tratta di Antonio Rudiger, classe ’93, proveniente dallo Stoccarda, reduce da un intervento in artroscopia al ginocchio. Sta terminando la fase di riabilitazione e dovrebbe essere a disposizione dopo la prima sosta del campionato. Per la Roma si è già informato Norman con lo staff medico della nazionale tedesca ma è chiaro che le visite saranno molto accurate. L’altro centrale, aspettando news dal mercato, per ora è Gyomber. Appare però difficile pensare che il nazionale slovacco (8 presenze e 2 espulsioni lo scorso anno con il Catania prima dell’infortunio ai legamenti della caviglia destra) possa rappresentare il quarto difensore di Garcia. E non è un caso che a Sabatini continuino ad offrire profili interessanti. L’ultimo è Dante del Bayern Monaco: discorso caduto immediatamente visto che il brasiliano non piace a Sabatini ed è sprovvisto del passaporto comunitario. Tuttavia la ricerca continua. Zouma (Chelsea) è il preferito del ds ma ha costi improponibili. Sakho (Liverpool), Nacho (Real Madrid), Vestengaard (Werder Brema) e Milosevic (per lo svedese del Besiktas, previsti contatti nei prossimi giorni) sono piste calde. Da non escludere nemmeno Juan Jesus, proposto dall’agente Calenda che per la Roma ha seguito l’affaire-Gerson.
ECCO IL BRASILIANOA sorpresa rimane in stand-by anche la casella del terzino sinistro. La Roma ha trovato l’accordo con il Psg per Digne dieci giorni fa (1,5 milioni per il prestito, 16,5 per il riscatto), a tal punto che il terzino nel debutto a Lille dei parigini in Ligue 1, era sceso negli spogliatoi per salutare i compagni. Atteso per l’Open Day, il suo arrivo continua a slittare, visto che prima di farlo partire Blanc (che continua comunque a non convocarlo) ha chiesto un sostituto. La vicenda sta innervosendo non poco Sabatini e anche se la volontà è di aspettare il via libera dei parigini (atteso per metà settimana) nelle ultime ore è circolato il nome di Kolasinac (Schalke), bosniaco ma di passaporto tedesco, reduce da un infortunio (sondaggio anche su Ghoulam, il Napoli chiede 12 milioni). Lo scorso anno si è rotto il legamento crociato che gli ha fatto saltare praticamente l’intera stagione (ha giocato le ultime 5 partite). Intanto il vice-Digne è stato già scelto: si tratta di Emerson Palmieri, terzino comunitario del Santos, nella passata stagione al Palermo dove ha collezionato 9 presenze. Arriverà in prestito con diritto di riscatto.
ITURBE VERSO IL GENOA Ma novità sono attese anche sul versante cessioni. Se Destro in giornata dovrebbe diventare un calciatore del Bologna, in attacco rimangono ben 8 calciatori (9 considerando Florenzi): Dzeko, Totti, Salah, Gervinho, Iturbe, Ljajic, Falque e Ibarbo. Almeno uno è di troppo. Sabatini preferirebbe cedere l’ivoriano e/o il serbo ma il primo rimane un pallino del tecnico e l’altro è utile per discorso degli 8 calciatori di formazione italiana introdotto dalla Figc (in quest’ottica Capradossi resterà). Se non si dovesse sbloccare nulla, seppur a malincuore, il ds potrebbe vedersi costretto negli ultimi giorni di mercato a liberarsi di Iturbe. Cederlo è impossibile: il Genoa è pronto a prenderlo (e rilanciarlo) in prestito.